Anche quest’anno, il quarto consecutivo, è stata Torino a ospitare la festa finale di “Racchette in Classe”, il percorso didattico di avvicinamento agli sport di racchetta (tennis, tennistavolo, padel, pickleball e beach tennis) che è stato rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia e ha coinvolto decine di migliaia di alunni e studenti.
È promosso dalla Federazione Italiana Tennis e Padel e dalla Federazione Italiana Tennistavolo, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito e la sponsorizzazione del Gruppo Ferrero con Kinder Joy of Moving, il progetto di Responsabilità Sociale nato per diffondere e promuovere la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana, soprattutto tra i più giovani, e trasmettere l'importanza dello sport per la crescita, la socializzazione e la formazione dei ragazzi. Sul fronte pongistico “Racchette in Classe” hanno aderito 70 Scuole di Tennistavolo, che hanno coinvolto 1.400 classi di 175 istituti scolastici. Sono stati distribuiti agli istituti 140 tavoli e altrettanti kit di racchette e palline.
Il capoluogo subalpino si prepara ad accogliere le Nitto Atp Finals, il grande torneo tennistico che si svolgerà dal 10 al 17 novembre e metterà di fronte i primi otto atleti della stagione, e oggi il Pala Gianni Asti, impianto cittadino di riferimento, è stato invaso circa 2.000 bambini e ragazzi, che si sono alternati a gruppi nell’area di Kinder Joy of moving, sui campi da mini tennis e ai tavoli da tennistavolo e mini tennistavolo, entrando in contatto con le varie discipline, seguiti dai tecnici.
In aula hanno poi ricevuto contributi didattici relativi al tennistavolo e alle Atp Finals. Li hanno guidati gli istruttori specializzati delle due Federazioni.
La manifestazione odierna ha ricevuto la visita delle principali autorità sportive e politiche. Erano presenti il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore comunale a Sport, Grandi Eventi, Turismo e Tempo Libero Domenico Carretta, il presidente della Fitp Piemonte Vito Di Luca, il presidente della FITeT Renato Di Napoli, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Piemonte Stefano Suraniti, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale della Città di Torino Tecla Riverso e il responsabile per l’Italia di Kinder Joy of Moving Massimo Castiglia.
«Questa festa finale di “Racchette in Classe” - spiega il presidente Di Napoli - è diventato un momento molto atteso, che ogni anno permette a migliaia di giovani di trascorrere una giornata di divertimento, in compagnia dei loro compagni e di molti altri coetanei. Lo sport è un potente strumento di aggregazione e inclusione e occasioni come quella odierna ce lo confermano puntualmente. Come dirigente sportivo, non posso che rallegrarmi di ciò. La FITeT fa parte da anni di “Racchette in Classe”, che considero un progetto fantastico, perché consente al tennistavolo di farsi conoscere nelle scuole e di attrarre ragazze e ragazzi, che quando lo praticano si divertono insieme e comprendono l’importanza di svolgere un’attività fisica e di adottare corretti stili di vita. Mi auguro che l’iniziativa di oggi, che ha visto moltissimi giovani impegnati ai tavoli, accresca la loro curiosità nei confronti della nostra disciplina e possa magari essere la premessa per ritrovarli nelle nostre palestre, pronti a impugnare una racchetta e ad approfondire la conoscenza del tennistavolo. Avranno a loro disposizione tecnici appassionati, che li seguiranno in un percorso di crescita mirato, per alcuni di loro, a trovare uno sbocco sul fronte agonistico e, per altri, ad apprezzare il piacere di stare bene con se stessi e in mezzo agli altri».
Motore della giornata è stato Michelangelo Dell'Edera, direttore dell'Istituto di Formazione "Roberto Lombardi". «Racchette in Classe - afferma - ha coinvolto 620.000 bambini su tutto il territorio nazionale. In Piemonte sono stati 100mila, perché la Regione ha iniziato prima rispetto alle altre e, anche grazie alle Nitto Atp Finals a Torino, l’incremento è stato straordinario. Il nuovo ingresso è stato rappresentato dal pickleball, un gioco molto semplice, che si può adattare anche negli spazi e nelle regole. Ha avuto un grande successo, a tal punto che nel 2025 per tutti gli istituti scolastici aderenti al progetto ci saranno dei contest e dei tornei promozionali per i bimbi. Un’altra bella novità è stata che la Federazione ha iniziato a svolgere la formazione nei confronti dei docenti delle classi che partecipano a Racchette in Classe, denominandoli “Promoter tecnici sportivi”, perché affiancheranno con giuste competenze gli insegnanti delle varie discipline. L’obiettivo è di creare un lavoro di squadra importante attorno ai bambini, per poterli far divertire e far sì che imparino giocando».
Le foto sono di Giuseppe Di Carlo