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Jordy Piccolin e Daniele Pinto entrano nelle Fiamme Azzurre

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Jordy Piccolin e Daniele PintoLe Fiamme Azzurre hanno ultimato il reclutamento all'interno del loro Gruppo Sportivo di 17 nuovi atleti di 11 differenti discipline e del novero fanno parte anche i pongisti Jordy Piccolin e Daniele Pinto, entrambi componenti della Nazionale, che sono stati rispettivamente assegnati alle sedi di Bolzano e di Novara. Una splendida notizia, dunque, per la FITeT, che vede salire a quattro il numero dei suoi rappresentanti entrati nei ranghi della Polizia Penitenziaria, dopo Alessandro Baciocchi e Niagol Stoyanov.

Il 19enne bolzanino Piccolin si è laureato campione europeo con la squadra juniores nel 2013 a Ostrava (Repubblica Ceca) e il 17enne novarese Pinto ne ha seguito le orme, conquistando lo stesso titolo nel 2016 a Zagabria (Croazia). Entrambi hanno difeso i colori azzurri, agli ordini del direttore tecnico Patrizio Deniso, nel recente match disputato in Finlandia e valido per le qualificazioni alla prossima rassegna continentale assoluta.

«Quando è uscito il concorso - spiega Piccolin - ho sperato di essere selezionato, anche se sapevo che non sarebbe stato facile. Avercela fatta è per me una grandissima opportunità. Rappresenta una bella garanzia per il mio futuro e nel presente mi consente di svolgere l'attività sportiva con maggiore tranquillità. È bello sapere di far parte di un Gruppo Militare e cercherò di rappresentarlo al meglio con i risultati, in Italia e in giro per il mondo. L'ingresso nel corpo della Polizia Penitenziaria è un'ulteriore sprone a iniziare questo 2017 con il massimo impegno. Sono soddisfatto di come sto giocando e mi auguro di proseguire in questa direzione, con l'obiettivo di accrescere la mia competitività anche in ambito internazionale».

La notizia ha rappresentato un meraviglioso regalo di Natale anche per Pinto:«Sono felicissimo e considero questo non come un punto d'arrivo, ma di partenza, che deve servirmi come motivazione in più a fare sempre meglio, per tenere alto il nome delle Fiamme Azzurre. Avere le spalle maggiormente coperte sarà un buon motivo per dedicarmi, se possibile più ancora che in passato, anima e corpo allo sport che amo e nel quale voglio emergere. Due anni fa, quando sono entrati Stoyanov e Baciocchi, ho pensato che sarebbe stato fantastico riuscire a imitarli. Viviamo quotidianamente al Centro Federale di Formia e siamo circondati da atleti di altre discipline che fanno parte dei Gruppi Militari. Li ho sempre ammirati molto, perché grazie ai loro risultati erano riusciti a raggiungere questo traguardo. Ora sono orgoglioso di essere uno di loro e farò il possibile per continuare a meritarmi la chance che mi è stata concessa».

C'è grande soddisfazione nelle parole del presidente della FITeT Renato Di Napoli:«Avere raddoppiato il numero dei nostri atleti al suo interno è la migliore dimostrazione della considerazione in cui la nostra Federazione è tenuta dalle Fiamme Azzurre. La collaborazione iniziata negli anni scorsi con il Comm. Marcello Tolu, responsabile del Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria, ha rafforzato il rapporto di stima reciproca e sono convinto che questa possa essere la base per creare in futuro le condizioni per lavorare insieme in modo sempre più proficuo».


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