Si è fermato negli ottavi di finale il bellissimo percorso di Matteo Mutti e Jamila Laurenti ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. Mutti è stato superato per 4-1 (9-11, 11-6, 4-11, 9-11, 3-11) dal romeno Cristian Pletea. Nel primo set c'è stato equilibrio fino al 5-5, poi quattro punti consecutivi hanno sbilanciato la situazione a favore dell'avversario, che è salito a tre set-point (10-7) e ha capitalizzato il terzo.
Nel secondo parziale il mantovano è stato bravo a prendere il sopravvento (7-2) e a resistere al tentativo di rientro di Pletea. Sul 10-6 ha chiuso alla prima chance. La terza frazione è durata fino al 4-3 per il romeno, che ha ampliato il margine (3-7) e ha completato il suo lavoro sull'11-4.
Il quinto set avrebbe potuto riaprire le sorti della sfida, con Mutti capace di portarsi a condurre per 8-6 e, dopo essere stato raggiunto, di mettere ancora la testa avanti (9-8). Gli ultimi tre punti, però, sono stati di Pletea, che in quei frangenti si è sostanzialmente aggiudicato l'incontro. Il suo avvio di sesto parziale non ha infatti trovato resistenza (0-8) da parte del lombardo e l'esito è arrivato scontato (3-11).
Laurenti è stata eliminata per 4-0 (1-11, 10-12, 2-11, 7-11) dalla giapponese Miu Hirano, testa di serie numero 1 e numero 9 al mondo nella graduatoria assoluta. La reatina ha dato vita a due partite in una. Dopo lo scatto fulminante della nipponica, che l'ha travolta nel primo set, nel secondo ha lottato punto a punto ed è stata anche (9-8) a due lunghezze dal successo. L'azzurra ha annullato un set-point sul 9-10, prima di cedere.
Nella terza frazione Hirano è nuovamente andata in fuga (1-6) e si è imposta agevolmente. Nella quarta Laurenti ha rimontato da 3-6 a 6-6, ma l'asiatica si è procurata quattro match-point e ha tagliato il traguardo al secondo.
«C'è un po' di rammarico - racconta il tecnico Giuseppe Del Rosso - per Matteo, che ha giocato bene contro Pletea che è in uno stato di forma spaventoso, come testimonia il girone molto ostico che ha vinto. Purtroppo ha commesso troppi errori sulle palle alte e a questi livelli si pagano a caro prezzo, come è accaduto nel terzo set. Avrebbe poi potuto andare sul 2-2, ma sul 9-9 del quarto parziale l'avversario ha colpito uno spigolo. È scivolato sotto 1-3 e nel quinto era nervoso ed è un po' uscito dalla partita. Complessivamente si è comunque comportato bene, tenendo conto delle difficoltà che la gara gli riservava. Per quanto riguarda Jamila, a parte il primo set, ha disputato una buona partita. La Hirano è una giocatrice fenomenale, che sbaglia pochissimo, e dunque per lei conquistare un punto era un compito arduo. In match del genere si è sempre sotto stress. Peccato per il sorteggio, che è stato particolarmente negativo. Jamila è in un ottimo stato di forma, come hanno confermato i risultati di questi giorni. Sono soddisfatto del suo torneo, perché è andata oltre il suo ranking. Con un accoppiamento diverso, sono certo che avrebbe potuto dire la sua».
Venerdì si tornerà in campo nella competizione a squadre miste, che prevede la disputa di un singolare maschile, di uno femminile e del doppio misto.