Jamila Laurenti, testa di serie numero 3, ha conquistato una bellissima medaglia di bronzo nel singolare juniores del French Junior & Cadet Open.
Negli ottavi ha sconfitto per 4-0 (11-7, 17-15, 11-6, 11-9) l'insidiosa russa Natalia Malinina e nei quarti ha prevalso per 4-1 (11-4, 5-11, 11-6, 13-11, 11-9) sulla giapponese Haruna Ojio. In semifinale ha perso per 4-1 a opera della statunitense Amy Wang, capofila del seeding, con tre set su cinque lottati fino ai vantaggi (13-15, 3-11, 11-13, 12-10, 2-11).
È andata vicina al successo negli ottavi anche Gaia Monfardini, che contro la francese Prithika Pavade, poi arrivata in finale, è stata battuta in rimonta per 4-3, dopo aver condotto per 2-1 e 3-2 (5-11, 11-7, 11-8, 5-11, 11-9, 6-11, 4-11).
Le due azzurre precedentemente avevano disputato gli ottavi del doppio, cedendo per 3-0 (7-11, 4-11, 7-11) alle lituane Emilija e Kornelija Riliskyte.
«Jamila - commenta il tecnico federale Giuseppe Del Rosso - ha affrontato negli ottavi la russa Malinina, una ragazza che le dà molto fastidio, e tatticamente è stata brava. Ha sbagliato poco, soprattutto con il diritto. Si è trovata a dover fare una partita diversa rispetto al solito, con la necessità di attaccare di più, dal momento che quando giocava con l'antitop, l'avversaria spingeva con il puntino, e c'è riuscita, esprimendosi su un buon standard. Contro la giapponese Ojio, che è una difesa, si è comportata molto bene, ricevendo anche i complimenti dagli allenatori delle altre nazioni. In semifinale ha incrociato Wang, che è atleta di alto livello. Jamila ha perso due set ai vantaggi, sempre cercando di fare il massimo, ben sapendo che, se avesse allentato il ritmo e la concentrazione, l'americana non le avrebbe lasciato scampo. Sono molto soddisfatto del suo torneo».
Per quando riguarda Monfardini «nei sedicesimi ha vinto una partita molto complicata contro la russa Tentser con pieno merito. Non è poi stata molto fortunata nel sorteggio, avendo incontrato la francese Pavade, ma ha disputato una buona gara. Peccato, perché Gaia era in vantaggio per 3-2 e poi la transalpina ha trovato un servizio che l'ha messa in difficoltà in risposta. Gli ultimi due sono andati via in modo un po' troppo veloce per la Pavade, però nel gioco aperto Gaia c'era».
Del Rosso completa l'analisi, soffermandosi sul doppio:«Purtroppo non giochiamo benissimo Nell'ultima settimana a Formia abbiamo insistito molto su questa specialità. L'approccio nel match degli ottavi non è stato dei migliori. Il primo set è iniziato male e le nostre due ragazze si sono innervosite, facilitando il compito delle sorelle lituane Riliskyte. Dobbiamo lavorare di più, con l'obiettivo di fare meglio e arrivare in buone condizioni ai Campionati Europei Giovanili».