Le tre azzurre rimaste in gara dopo la fase di qualificazione sono uscite di scena nei sessantaquattresimi del tabellone di singolare dei Campionati Mondiali di Budapest. Le emozioni non sono però mancate, grazie soprattutto a Chiara Colantoni (nella foto).
La romana, n. 132 al mondo, aveva di fronte l'avversaria più esperta e più avanti in classifica mondiale, Elizabeta Samara, e ha sfiorato il colpaccio. È stata battuta per 4-3 (11-4, 4.11, 10-12, 11-9, 11-7, 2-11), dopo un entusiasmante recupero da 1-3. Il suo primo set è stato travolgente e la n. 21 Ittf ha dovuto arrendersi senza speranza. Nel secondo la 30enne romena ha iniziato a imporre il suo gioco e dal 3-3 è volata 9-3, chiudendo agevolmente.
Ha provato ad andare via anche nel terzo parziale (4-1), ma Colantoni ha rimontato (3-4) e dal 4-5 ha imposto un break di 4-0 (8-5). È poi stata Samara a mettere a segno cinque punti consecutivi e a salire a due set-point (10-8). Le sono stati annullati da uno sventaglio di diritto e da un incrociato di Chiara, che sulla terza chance della rivale ha spedito lungo il rovescio.
La quarta frazione è stata facilmente appannaggio del bronzo continentale del 2016, che è scattata sul 5-1 e non si è fatta più riprendere. Samara ha preso inizialmente il sopravvento anche nella quinta (4-1), poi Colantoni l'ha agganciata (5-5) ed è passata a condurre (9-5). Sul 10-6 si è vista salvare due set-point e, dopo il timeout di coach Maurizio Gatti, anche il terzo, prima di completare l'opera con un'ottima terza palla di rovescio.
In un sesto parziale molto equilibrato fino al 7-7, l'azzurra ha allungato nella fase decisiva (10-7) e ha sfruttato la prima opportunità. Si è dunque andati alla "bella", che ha mostrato Samara subito all'attacco (3-0). Chiara ha recuperato fino al 2-3, ma è andata al cambio di campo sul 2-5 e alla ripresa ha subìto altri sei punti della romena, che ha passato il turno tirando un bel sospirone di sollievo. Bravissima Colantoni, che ha dimostrato di saper combattere alla pari con un'atleta che fa parte dell'elite del pongismo internazionale.
Più nette le sconfitte di Debora Vivarelli (n. 95) e di Giorgia Piccolin (n. 96). La prima è stata superata dalla 18enne portoricana Adriana Diaz (n. 31) per 4-0 (4-11, 6-11, 8-11, 8-11) e può recriminare per non aver approfittato del vantaggio di 6-1 nel terzo parziale e di 5-1 nel quarto.
La campionessa tricolore assoluta ha incassato quasi lo stesso punteggio (4-11, 6-11, 7-11, 7-11) dalla 25enne russa Yana Noskova, contro la quale ha avuto un buon guizzo nella terza frazione, risalendo fino al 7-8, e soprattutto nel quarto, prendendo la testa sul 5-2. Dal 7-4, però, ha patito un passivo di 7-0, che non le ha lasciato campo.
Nel tabellone maschile più tardi giocheranno Mihai Bobocica (n. 97) alle ore 14,10 contro il 18enne statunitense Kanak Jha (n. 38) e Niagol Stoyanov (n. 73) alle 15 contro il 32enne messicano Marcos Madrid (n. 88).