Domani si deciderà il nome della squadra che affronterà la Brunetti Castel Goffredo nella finale scudetto femminile. Alle ore 17,30, al Palasport di via Brighenti a Cortemaggiore, la Teco Corte Auto e l'Eppan Tischtennis Raiffeisen si sfideranno nel match di spareggio della loro semifinale, che sarà arbitrato da Angelo Zambetti. All'andata si sono imposte le appianesi per 4-1 e nel ritorno le magiostrine per 4-2.
«Siamo felici - afferma Ettore Dernini, presidente del Cortemaggiore, - di avere rimesso in piedi la serie e non ci nascondiamo le difficoltà, sarà una sfida equilibrata. Loro sono più esperte, però la scelta di dare fiducia a una 16enne del nostro vivaio come Arianna Barani ha pagato. Crediamo molto nel settore giovanile e i responsi emersi dai Campionati Italiani, sia a squadre sia individuali, ci hanno dato ragione. Avremo due risultati su tre dalla nostra parte, perché ci basterebbe anche il pareggio, ma fare calcoli è a mio parere molto pericoloso. Al ritorno il 3-3 sarebbe stato sufficiente a loro e abbiamo visto come sia andata. Abbiamo superato il contraccolpo della doppia sconfitta di Strbikova in trasferta ed è chiaro che se Renata confermerà il rendimento del ritorno avremo delle chance. Non c'è comunque nulla di scontato. Nei playoff in passato ne abbiamo viste di tutti i colori. L'effetto pubblico nel ritorno è stato a nostro favore e questa volta sarà difficile ricreare quelle condizioni. L'aver dovuto spostare l'incontro in settimana ci penalizza da questo punto di vista. Ci siamo dovuti adattare al rinvio, a causa della partecipazione della nostra Nazionale al Challenge Open di Serbia. Questa spareggio avrebbe meritato una collocazione nel weekend. Abbiamo comunque pubblicizzato l'evento e confidiamo di avere lo stesso un buon sostegno».
L'Eppan in gara-2 ha avuto la possibilità di superare il turno con il pareggio e non è riuscito a coglierla. «Ci attende - spiega il coach Jason Davide Luini - una partita molto impegnativa. Sarà fondamentale avere delle buone prestazioni da tutte le ragazze e che Debora continui a giocare come nell'ultimo periodo, a parte forse in Serbia. Purtroppo non potremo sbagliare alcuna partita contro Arianna Barani e Ganna Farladanska. Dopo le due sconfitte dell'andata, la ceca Renata Strbikova è tornata a macinare punti e, a eccezione di Debora, è per noi piuttosto inaccessibile, se si esprime come sa. Nel ritorno la sconfitta iniziale di Giulia Cavalli contro Barani ha pesato e comunque avremmo potuto farcela lo stesso. Nell'ultimo singolare Denisa Zancaner è stata all'altezza della situazione, ma bisogna anche riconoscere i meriti di Farladanska, che ha ribaltato la partita. Purtoppo nella gara nel suo complesso ci è mancata un po' di tranquillità, sembrava che fossimo noi ad avere qualcosa da perdere invece di loro. Giulia a Corte soffre un po' l'atmosfera, ma deve capire che l'ambiente è fuori dall'area di gioco e lei deve concentrarsi solo sul match, come ha fatto quando ha battuto Encea, nei quarti contro la Bagnolese, e Strbikova all'andata. Sarebbe troppo facile trovare sempre le condizioni perfette. Sulla carta loro hanno una squadra più forte e sono le favorite. Per quando ci riguarda, non ci è mai piaciuto perdere e faremo il possibile per portare il risultato dalla nostra parte».
Nella foto l'Eppan Tischtennis Raiffeisen: da sinistra Giulia Cavalli, Denisa Zancaner, Ardelio Michielli, presidente del Comitato di Bolzano della FITeT, e Debora ed Evelyn Vivarelli