All’indomani delle conclusione delle gare pongistiche alle Olimpiadi di Rio, le nuove classifiche mondiali hanno subìto notevoli sconvolgimenti, anche se le primissime posizioni sono rimaste sostanzialmente inalterate.
In campo maschile continua a dominare Ma Long, campione a cinque cerchi e iridato, vincitore della World Cup e delle Ittf World Tour Grand Finals, il primo atleta di sempre a detenere contemporaneamente i quattro titoli. Alle sue spalle reggono Fan Zhendong, Xu Xin e Zhang Jike, per un poker tutto cinese. Il giapponese Jun Mizutani, bronzo a cinque cerchi, è avanzato in quinta piazza, scavalcando il tedesco Dimitrij Ovtcharov, che è diventato sesto. La Top 10 vede anche il bielorusso Vladimir Samsonov salire da nono a ottavo, rilevando il taipeano Wong Chun Ting, e il portoghese Marcos Freitas, nei quarti in Brasile, e il coreano Jeoung Youngsik decimi a pari merito, con un progresso rispettivamente di una e due posizioni. A ridosso del vertice, il giapponese Koki Niwa, che con i quarti raggiunti a Rio è salito da 22° a 15°.
Grande ascesa per il nigeriano Quadri Aruna, che grazie ai successi sul taipeano Chuang Chih-Yuan e sul tedesco Timo Boll e all’approdo ai quarti, dove ha ceduto solo a Ma Long, scala dal 40° al 25° posto, miglior ranking di sempre suo e di un pongista africano. Gli ottavi raggiunti hanno fruttato ragguardevoli miglioramenti al brasiliano Hugo Calderano (da 54° a 32°), al britannico Paul Drinkhall (da 58° a 32°), all’ucraino Kou Lei (da 42° a 33°), allo sloveno Bojan Tokic (da 53° a 35°) e al romeno Adrian Crisan (da 90° a 54°). Per Calderano, Drinkhall e Lei si tratta del miglior piazzamento in carriera, mentre Tokic era stato n. 25 nel novembre 2011 e gennaio 2012 e Crisan n. 12 nel febbraio del 2006. Bravo anche il giovane polacco Jakub Dyjas, progredito dal n. 52 al 43 e al suo top in carriera
Fra le donne, nonostante non abbia disputato il singolare ai Giochi, conserva la leadership Liu Shiwen, davanti all’olimpionica Ding Ning. La finalista Li Xiaoxia sale da quinta a terza e dunque come nel maschile si crea un quartetto cinese al comando, completato da Zhu Yuling. Retrocede da quarta a quinta la singaporeana Feng Tianwei e rimangono stabili le giapponesi Kasumi Ishikawa, sesta, e Ai Fukuhara, ottava, e la tedesca Han Ying, settima. Si scambiano il posto la taipeana Chen I-Ching, nona, e la fenomenale 15enne nipponica Mima Ito, decima. Con gli ottavi di finale centrati, l’hongkonghese Doo Hoi Kem e l’austriaca Liu Jia sono passate da 22ᵃ a 15ᵃ e da 25ᵃ a 18ᵃ. Il loro best ranking è però stato 13ᵃ a luglio e agosto 2015 e 9ᵃ per tre mesi da aprile 2015. Salto triplo in avanti della rivelazione di Rio, la coreana del Nord Kim Song I, che con il suo terzo posto si è meritata il +24 (da 50ᵃ a 26ᵃ).