Nel 2014 fa si era rivelato al mondo pongistico, aggiudicandosi l'Open del Giappone e a fine anno laureandosi campione del mondo juniores a Shanghai. Il 20enne Yu Ziyang (foto Apac Sport Media) all'Australian Open, nel giorno d'inizio dei tabelloni a eliminazione diretta, è stato autore di un risultato a sensazione. Il numero 257 al mondo ha battuto infatti per 4-3 (11-7, 11-7, 6-11, 13-11, 15-17, 6-11, 11-3) il tedesco Dimitrij Ovtcharov, testa di serie numero 1 e n. 4 del ranking Ittf, che rientrava alle gare dopo un'assenza per infortunio.
Quella del cinese è stata senz'altro la sorpresa maggiore dei sedicesimi in programma oggi, che hanno peraltro riservato parecchi altri esiti contro pronostico. Gli unici atleti a rispettare i valori della classifica a Geelong sono stati il nigeriano Quadri Aruna (n. 11 del seeding), che ha superato in rimonta per 4-2 (6-11, 10-12, 11-8, 11-7, 11-7, 12-10) il tedesco Ricardo Walther, e il coreano Lim Jonghoon (n. 12), che, con la stessa evoluzione e lo stesso punteggio (4-11, 8-11, 11-2, 11-9, 11-5, 11-6) ha sconfitto lo spagnolo Alvaro Robles.
Gli altri sono stati tutti dei ribaltoni. Nel derby coreano Jeoung Youngsik ha dato una delusione (12-10, 11-3, 11-8, 11-8) a Lee Sangsu (n. 3). Il cinese Zhou Yu ha estromesso per 4-2 (11-7, 11-9, 8-11, 5-11, 11-5, 11-9) il giapponese Koki Niwa (n. 4) e il suo connazionale Liu Dingshuo per 4-3 (11-4, 12-10, 11-9, 6-11, 8-11, 5-11, 11-9) l'altro nipponico Jun Mizutani (n. 8), vincitore in Australia due anni fa, quando il torneo si era disputato a Melbourne.
Sono usciti di scena inaspettatamente anche il brasiliano Hugo Calderano (n. 6) e il taipeano Chuang Chih-Yuan (n. 10): li hanno costretti alla resa i giapponesi Yuya Oshima per 4-3 (11-5, 11-7, 6-11, 5-11, 12-10, 8-11, 11-7) e Maharu Yoshimura per 4-2 (11-6, 6-11, 8-11, 11-7, 11-4, 11-9). Un'autentica ecatombe di teste di serie.
In campo femminile si è esaurito il primo turno e la situazione è stata differente. A vincere da sfavorite sono state la thailandese Suthasini Sawettabuit, che ha messo alle corde per 4-2 (10-12, 6-11, 11-7, 13-11, 11-6, 11-8) la taipeana Cheng I-Ching (n. 5), la coreana Yang Haeun, che si è imposta per 4-2 (13-11, 11-8, 9-11, 9-11, 11-5, 12-10) sulla giapponese Hina Hayata (n. 10 del tabellone), la singaporeana Yu Mengyu, che ha inflitto un 4-2 (8-11, 11-8, 11-9, 7-11,12-10, 13-11) alla giapponese Miyu Kato (n. 12), e la singaporeana Zeng Jian, che ha piegato per 4-1 (9-11, 11-9, 11-6, 11-6, 12-10) la taipeana Chen Szu-Yu (n. 14).
Non hanno invece tradito le attese le altre nipponiche Kasumi Ishikawa (n. 1), per 4-2 (11-5, 7-11, 11-2, 9-11, 11-7, 11-4) sulla connazionale Minami Ando, Mima Ito (n. 3), che ha avuto la meglio per 4-2 (13-11, 10-12, 11-7, 11-9, 3-11, 11-4) sulla singaporeana Lin Ye, Miu Hirano (n. 4), che ha prevalso per 4-0 (12-10, 11-8, 11-9, 11-6) sulla coreana Choi Hyojoo e Hitomi Sato (n. 8), che ha regolato per 4-0 (11-9, 11-2, 11-7, 11-4) l'indiana Manika Batra, oro nel continente oceanico ai Giochi del Commonwealth, e Saki Shibata (n. 13), che non ha lasciato scampo (12-10, 11-6, 11-7, 11-4) alla slovacca Barbora Balazova.
Hanno fatto il loro dovere anche la cinese Liu Shiwen (n. 2), per 4-0 (11-8, 11-8, 11-9, 11-9) sulla giapponese Marina Matsukawa, la campionessa olimpica e mondiale Ding Ning (n. 7), che non ha concesso set (11-7, 11-6, 11-6, 11-8) alla taipeana Cheng Hsien-Tzu, la singaporeana Feng Tianwei (n. 6), che per 4-2 (12-10, 11-8, 9-11, 11-4, 9-11, 11-8) ha messo fine alle speranze della cinese Li Jiayi, la coreana Suh Yyowon (n. 9), che ha fermato per 4-2 (8-11, 11-4, 7-11, 11-3, 12-10, 11-6) la giapponese Yui Hamamoto, la cinese Gu Yuting (n. 11), che ha dominato per 4-0 (11-5, 11-5, 11-6, 11-4) la giapponese Satsuki Odo, la coreana Jeon Jihee (n. 15), che ha recuperato da 0-2 a 4-3 (9-11, 9-11, 13-11, 11-5, 11-6, 5-11, 11-6) contro l'olandese Li Jie e la cinese He Zhuojia, che ha stoppato per 4-0 (11-4, 11-5, 11-5, 11-6) all'australiana Lay Jian Fang.