Il Giappone ha battuto per 3-1 Singapore e ha conquistato la medaglia di bronzo nella gara olimpica femminile a squadre. Eppure la sfida non era iniziata sotto i migliori auspici per le nipponiche. Nel primo singolare Ai Fukuhara ha ceduto a sorpresa per 3-2 a Yu Mengyu. Si è aggiudicato agevolmente il primo set (11-4), poi inopinatamente è crollata nel secondo e nel terzo (5-11, 3-11), salvo tornare in carreggiata nel quarto (11-4). La singaporeana ha mantenuto il sangue freddo e alla “bella” ha avuto la meglio (11-5).
Feng Tianwei avrebbe potuto infliggere il colpo del ko e invece contro Kasumi Iskiwaka nel primo parziale ha fallito tre set-point (10-7) e si è arresa (10-12). La giapponese ha insistito e nella seconda frazione sul 4-5 ha operato un break di 4-0, che è risultato determinante per chiudere (11-6). Stesso discorso nel terzo set, quando Ishikawa dal 4-4 è salita 7-4. Feng ha rimontato fino al 6-7, ma dal 7-8 ha visto irrimediabilmente scappare l’avversaria, che ha prevalso per 11-7.
Nel doppio Zhou Yihan e Yu Mengyu sono scattate meglio (11-9) e anche nel secondo set sono rimaste avanti fino all’8-7. Mima Ito e la Fukuhara hanno tenuto botta e alla prima occasione sul 10-9 hanno impattato la situazione. Il terzo parziale non ha avuto storia (11-1) a favore delle giapponesi, che nel quarto sono andate in fuga (4-0). Zhou e Yu hanno rimontato e sono passate a condurre. Sul 9-8 per loro, però, Ito e Fukuhara si sono issate al match-point (10-9), ma non hanno chiuso, come anche poco dopo sull’11-10. Singapore ha avuto una chance per riaprire la partita sul 12-11 e se l’è fatta annullare. Non così il Giappone, che sul 13-12 ha messo a segno il punto decisivo. A sorpresa il tecnico Yasukazu Murakami nel terzo singolare, contro la numero uno singaporeana Feng Tianwei ha schierato la 15enne Ito, fenomeno di precocità che è la n. 9 del ranking mondiale, e ha avuto ragione, perché la giovane ha ribaltato il pronostico e si è imposta per 3-0 (11-9, 11-4, 11-6).
Alla fine Fukuhara ha ringraziato le compagne per la vittoria: «Abbiamo vinto, nonostante la mia prima sconfitta, perché abbiamo lavorato come un team. Se non fossi stata in questa squadra, non sarebbe accaduto. Sarò in debito per sempre con le mie colleghe». L’eroina è risultata la Ito e Fukuhara le ha riconosciuti i meriti: «Insieme in doppio abbiamo giocato bene. Abbiamo cercato di riprenderci dopo il match contro la Germania. Ha significato molto avere Ito in campo con me. È molto importante averla in squadra». La giovane Mima ha ricambiato i complimenti: «Sono felice per questo bronzo. Fukuhara e Ishikawa hanno giocato molto bene e il risultato è merito loro, non mio. Non vedo l’ora di tornare a casa, per mostrare la medaglia alla mia famiglia e ai miei tifosi». Certamente a Rio ha vissuto il momento più bello della sua ancora breve carriera.
La 15enne Ito è stata decisiva, in coppia con Ai Fukuhara e in singolare