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Arriva anche Jamila Laurenti, a Cortemaggiore c'è un terzetto tutto azzurro

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Jamila Laurenti alla Teco Corte Auto Cortemaggiore 2020 2021Jamila Laurenti, atleta dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato - Fiamme Oro, è il colpo di mercato della Teco Corte Auto Cortemaggiore. La 17enne azzurra, capace di conquistare la medaglia d'argento nel singolare juniores ai Campionati Europei Giovanili del 2019 e di piazzarsi seconda anche al Top 10 Europeo Giovanile, sfiorando l'accesso ai quarti dei Mondiali juniores, tornerà dunque, dopo due stagioni di assenza, a disputare la serie A1 e lo farà in una delle società in grado di alzare un trofeo nell'annata da poco conclusa, portando a casa la Coppa Italia, che ha bissato lo scudetto del 2015, la prima vittoria del club magiostrino guidato da Ettore Dernini.

Presidente, l'ingaggio di Laurenti, dopo molti silenzi  e  le classiche voci di corridoio, cosa significa  per  voi?

«Vuol dire  presentarsi per il decimo anno  consecutivo nel massimo campionato, non sono proprio bruscolini. È anche un segnale che guardiamo al futuro con grande ottimismo. Jamila è una giovane dall'ottimo presente e di grande prospettiva e il suo ingresso al nostro interno era nell'aria da tempo. Non dimentichiamoci, però, che va ad aggiungersi alle sue coetanee Arianna Barani, prodotto del nostro vivaio, e Valentina Roncallo,  due ragazze nella quali crediamo ciecamente, per ricostituire, in maglia Teco, quella che sarebbe ancora la nostra Nazionale juniores».

Com'è questa fase di uscita graduale dal periodo nero, causato dalla pandemia?

«Molto difficile, perché come tutti sappiamo Piacenza  e la sua provincia, dati alla mano, sono state la zona più colpita dal COVID-19, e, dando una sbirciatina geografica, in fondo Codogno, l'infuocata zona rossa, è proprio lì a due passi, a  un tiro di schioppo  da Cortemaggiore».

Che ricordi hai della stagione agonistica fino alla sospensione?

«Fino  a  quel  fatidico  19-20 febbraio stavamo andando a mille,  con un  filotto  di  risultati  eccezionali. Ci siamo aggiudicati una Coppa Italia di grande spessore e in A1 tutto stava girando per il verso giusto e l’ultima apparizione ci aveva visti vincenti per 4-1 sul Tennistavolo  Norbello. Tutto faceva presagire che anche il prosieguo sarebbe stato molto positivo».

Per quanto riguarda il fronte individuale?

«Dalle Giornate Rosa, dai tornei nazionali giovanili, ma anche dall'attività paralimpica e da quella dei veterani, erano emersi riscontri molto confortanti. Soprattutto come club stavamo impostando, assieme agli sponsor,  l’annata successiva e  si respirava un'aria di super positività, in palestra e fuori».

Poi cos'è accaduto? 

«È arrivato l'imprevedibile disastro e, inutile negarlo, tutto è diventato complicatissimo. Anche  noi  dirigenti   ci siamo ritrovati  ad affrontare  questa situazione di emergenza straordinaria, che  ha modificato non poco la nostra quotidianità».

Come avete vissuto questo periodo?

«Io e la mia famiglia abbiamo continuato ad andare a lavorare, rispettando alla lettera le norme per la tutela della salute. Personalmente, in ambito professionale, sono stato  addestrato  a come comportarmi nell'eventualità  di  contatto  con particelle  invisibili e lo stesso è valso per mia moglie. Le mascherine in casa mia giravano gia  dal 19 febbraio. Il mio  vice Claudio Colombi,  responsabile della locale  pubblica assistenza, è diventato operativo  sul campo  al  100 %. Davide Minardi, avendo  sulle spalle  un'azienda   ed essendo presidente della  Coldiretti piacentina, ha avuto  i suoi grattacapi, inoltre qui ognuno ha da raccontare le perdite improvvise di amici, parenti e conoscenti cari. Ne abbiamo avute anche noi dirigenti, che hanno lasciato il segno».

Com'è stato il rapporto con gli sponsor?

«Viviamo principalmente di sponsor privati e, con le ditte che chiudevano una dopo  l'altra, il Tennistavolo Cortemaggiore si è trovato costretto all'angolo. Non avevano neanche troppa voglia di comunicare. In 30 anni, passo dopo passo abbiamo costruito un gioiellino di società, con una base solida che garantisce continuità all'attività. Imprevisti ce n'erano già stati, mi viene in mente quello del 2009, in piena serie A2 maschile, quando mio figlio Simone e Stefano Ferrini era protagonisti e siamo rimasti senza sponsor. Immediatamente dopo ci siamo ripresi e gli ultimi dieci anni parlano da soli. Consideriamo che la nostra è una dirigenza che non trae alcun profitto dal tennistavolo e anzi investe risorse proprie. La pandemia ha comunque fatto veramente grandi danni».

Arianna Barani Jamila Laurenti e Valentina Roncallo in NazionaleAnche questa volta, però, siete ripartiti.

«Abbiamo ripreso il percorso tracciato da tempo, sostenendo  che  una serie A1  senza  un settore giovanile non ha ragione d'essere. Avevamo già a disposizione due talenti come Arianna  e Valentina  e quindi  tutto è venuto da  sè  e l’arrivo di Jamila (nella foto il terzetto in Nazionale) è stata una conseguenza naturale. Non abbiamo esitato un attimo a volerla con noi, considerando le sue qualità, come pongista e come persona. Sono certo che ci potrà dare moltissimo. La nostra filosofia in questo decennio parla chiaro e ha sempre privilegiato un mix  di giovani cresciute  in casa  e di atlete esterne. Ora la palla passerà al nostro tecnico Olga Dzelinska, che con queste ragazze avrà una grande opportunità».  

State lavorando a un'ulteriore integrazione del gruppo?

«Siamo consapevoli  che, prima di scendere in campo,  la strada sarà ancora tortuosa e per nulla scontata. Per ora parliamo di campionati, ma tutto dovrà passare inevitabilmente dalla riapetura delle palestre. Ci guarderemo intorno, per assicurare alla squadra la presenza di una straniera d'esperienza, che possa affiancare e togliere pressioni alle nostre teenager». 

A proposito di straniere, la rinuncia a Ruta Paskauskiene e a Valentina Sabitova è stata un po' figlia della crisi?

«No  calma, Ruta  gia a dicembre, molto onestamente ci aveva avvisati che era stata cercata da più di un club italiano, sapevamo tutto e del resto era già successo l'anno precedente con Renata Strbikova. A noi non interessa e non è mai interessato partecipare ad assurde aste. Non abbiamo mai voluto sottrarre risorse importanti al settore giovanile, che costituisce da sempre uno dei nostri fiori all'occhiello. Certamente ci fa piacere l'interessamento nei confronti delle nostre atlete, perché vuol dire che quando le avevamo scelte non avevamo sbagliato. Per quanto riguarda Sabitova, giocherà il campionato russo».

Ora siete rientrati in palestra? 

«Sì questa, quando abbiamo ripreso il  filo  del discorso, è stata la nostra prima priorità, con i tempi giusti. È stato bellissimo rivedere  tutti  i nostri giovani. Abbiamo riaperto due palestre e ne abbiamo 30 che si stanno allenando. Potremmo dire che dalla stalla siamo tornati alle stelle». 

Stanno tornando anche gli sponsor?

«Uno dopo l’altro  stanno condividendo il nostro operato e ci stanno confermando la loro fiducia. Rimaniamo comunque con piedi per terra, noi continueremo a esserci e, oltre  alla  A1, abbiamo gia pronte le composizioni di tutte  le  altre  otto squadre. Guardiamo  con grande soddisfazione ai ragazzini principianti, consapevoli  che  ci sarà da fare i conti nuovamente, come tutti, con l'imprevedibile, e auguriamo a  tutti un "in bocca al lupo"».

Cosa lascia questa emergenza terribile?

«Abbiamo imparato  a conoscere meglio le persone e ad apprezzare di più le vere amicizie rispetto agli opportunisti. Sono stato  colpito enormemente da un  piccolo sponsor,  che  ha messo soldi in un momento del genere ed era lui stesso a incoraggiarci a ripartire. Non me l'aspettavo, questo è stato un segnale  umanamente straordinario».


La favorita Han Ying ferma in finale Sophia Klee

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Han Ying vince tappa del Düsseldorf Masters 4 5 luglio 2020L'esperienza della 36enne Han Ying contro la gioventù della 16enne Sophia Klee. La finale della quinta tappa del Düsseldorf Masters, la prima riservata alle donne, ha proposto un derby tedesco generazionale e anche un confronto di stili, fra le difese della favorita, testa di serie numero 1 e n. 25 del ranking ITTF e gli attacchi della outsider, n. 18 al mondo fra le Under 18 e n. 481 assoluta, rivelazione della manifestazione. Han Ying se lo è aggiudicato per 3-1.

All'Arag Center Court, a porte chiuse, la mattina della seconda giornata di gare era iniziata con gli ultimi due quarti di finale, che avevano promosso Shan Xiaona (n. 3 del seeding), per 3-0 (11-6, 12-10, 11-3) sulla lussemburghese Sarah De Nutte (n. 5), e Wan Yuan (n. 6), per 3-2 (12-10, 4-11, 11-9, 8-11, 14-12) sulla slovacca Barbora Balazova (n. 4), trasformando le semifinali in due sfide teutoniche.

Proprio nel penultimo turno, se Han Ying ha confermato il pronostico, superando per 3-0 (11-8, 11-5, 12-10) Shan Xiaona, Klee ha messo a segno il terzo colpo a sorpresa del weekend, costringendo alla resa, dopo Yuki Tsutsui (n. 8 del tabellone e n. 369 della classifica internazionale) e Nina Mittelham (rispettivamente n. 2 e n. 39), la 22enne Wan Yuan (n. 163 ITTF) per 3-0 (14-12, 13-11, 11-8). Quest'ultimo match avrebbe potuto prendere una piega del tutto diversa, perché Wan Yuan non ha sfruttato set-point nei primi due parziali e nel terzo conduceva per 8-3.

In finale Han Ying si è imposta agevolmente nella prima frazione (11-2), ha subìto il ritorno di Klee nella seconda (8-11), nella terza ha ripreso facilmente il sopravvento (11-3) e nella quarta ha retto ai tentativi di rimonta della sua connazionale (11-7).

Nel prossimo fine settimana al Düsseldorf Masters torneranno in campo gli uomini. Si giocherà da venerdì 10 a domenica 12 luglio.

In Portogallo lo Sporting CP ha vinto il 37° scudetto

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Sporting CP vince scudetto 2019 2020 in PortogalloLo Sporting CP (nella foto di Rita Taborda) ha confermato la sua superiorità in Portogallo e si è aggiudicato il quinto scudetto consecutivo, il 37° complessivo della sua storia. È anche il detentore della Coppa Nazionale e della José Manuel Amaro Super Cup.

I playoff si sono giocati, a porte chiuse, al Table Tennis National Training Centre di Vila Nova de Gaia, con la partecipazione di tre squadre, perché la quarta che si era qualificata, il CD São Roque,  ha rinunciato. Si è partiti dalla semifinale nella quale il GD Toledos ha sconfitto con un doppio 3-0 il GDCS Juncal.

Nella prima sfida si sono registrati il 3-0 (11-7, 11-8, 12-10) di Diogo Silva su Saheed Idowu, il 3-0 (11-3, 11-5, 11-8) di Enio Mendes su Andrei Bukin e il 3-2 (5-11, 6-11, 11-8, 11-8, 11-7) di Boboye Oyeyan su David Bessa e nella seconda il 3-1 (11-8, 8-11, 14-12, 11-6) di Mendes su Idowu, il 3-1 (11-6, 9-11, 11-4, 11-6) di Silva su Bukin e il 3-1 (11-13, 11-9, 12-10, 11-8) di Oyeyan su Bessa.

La finale ha dunque opposto lo Sporting CP al GD Toledos e i campioni in carica hanno inflitto agli avversari due 3-0. Sabato hanno lasciato il segno Quadri Aruna, per 3-2 (11-4, 9-11, 7-11, 11-7, 11-3) su Mendes, Diogo Carvalho, che nella prossima stagione militerà anche in Italia, nelle fila della Marcozzi Cagliari, per 3-1 (13-11, 9-11, 11-8, 11-7) su Diogo Silva, e Bode Abiodun, per 3-1 (11-8, 11-4, 10-12, 11-6) su Oyeyan.

Ieri la replica è stata segnata dal 3-1 (11-3, 11-3, 5-11, 11-5) di Carvalho su Mendes, dal 3-1 (5-11, 11-6, 11-7, 11-3) di Aruna su Silva e dal 3-0 (11-8, 11-5, 11-8) di Abiodun su Boboye e dunque il GD Toledos ha dovuto rassegnarsi alla sconfitta, rimanendo ferma a quota quattro scudetti.

Il titolo è andato alla squadra più meritevole, che aveva concluso la regular season con 18 vittorie su altrettanti match, totalizzando 70 punti e staccando di 22 il GD Toledos e di 23 il GDCS Juncal.

Il 31enne nigeriano Aruna, n. 20 del ranking ITTF, ha raggiunto il suo ottavo sigillo portoghese, il quinto con lo Sporting dopo i tre con il Toledos. Al termine di un decennio nella Lega lusitana, il prossimo anno difenderà i colori del TC RhönSprudel Fulda-Maberzell in Bundesliga, con compagni come Ruwen Filus e Meng Fanbo.

Al via questa sera il corso Nazionale per tecnici di Base

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LOGO FITET corsi tecniciInizierà questa sera il corso Nazionale per tecnici di Base, che vedrà una prima fase delle attività di formazione svolgersi per via telematica e una seconda nella quale i partecipanti effettueranno il loro lavoro in presenza, a partire da settembre, con una programmazione tenuta in ambito regionale.

La partecipazione risulta molto significativa, con quasi duecento adesioni.

Vista la notevole mole di iscrizioni, le attività didattiche saranno proposte attraverso una pagina YouTube il cui riferimento verrà comunicato ai partecipanti 30' prima dell’avvio della lezione.

Le sessioni si svolgeranno di lunedi fra le ore 18,30 e le 21,30.

I partecipanti potranno interagire con i formatori, che li accompagneranno durante tutto il loro percorso: John Ippoliti, Sebastiano Petracca, Rossella Scardigno e Levon Zakaryan saranno i docenti e tutor.

Questa sera il webinar di Roberto Ghiretti per i dirigenti sportivi

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2020 Webinar Fitet01C1 imgQuesta sera, dalle ore 18 alle 20, la Federazione Italiana Tennistavolo organizzerà un seminario online, rivolto ai dirigenti delle società e delle associazioni sportive  che sarà introdotto dal presidente federale Renato Di Napoli e dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e moderato dal segretario generale della FITeT, Giuseppe Marino.

A condurlo sarà Roberto Ghiretti che, oltre a essere docente del Master in Sport dell’Università di Parma, è anche titolare di uno dei più importanti Sport Advisor del panorama sportivo nazionale, la SG Plus - Studio Ghiretti & Partners (www.sgplus.it), che da anni opera nel mondo del marketing e della comunicazione applicata allo sport.

Il titolo del webinar sarà "DAL COVID ALLA MODERNA SOCIETA’ SPORTIVA - Punti e spunti di organizzazione, comunicazione e marketing" e l’obiettivo sarà di condividere con i partecipanti un nuovo approccio nella gestione della società sportiva.

Ci sarà spazio per le domande dei presenti, finalizzate a eventuali approfondimenti sui temi trattati.

Il seminario, la cui partecipazione è gratuita, verrà svolto sulla piattaforma Zoom (www.zoom.us).

Per effettuare l’iscrizione si dovrà semplicemente cliccare sul seguente link: https://us02web.zoom.us/j/86123156835 e inserire  il proprio nome, cognome e indirizzo mail.

Immediatamente si riceverà una mail di conferma con il link per la partecipazione al webinar.

L'evento sarà registrato e successivamente caricato sul canale YouTube della FITeT, in modo da essere accessibile a  tutti al link www.youtube.com/Fitet_official.

Curriculum Roberto Ghiretti

Nato a Parma nel 1955, si è laureato in Giurisprudenza con lode accademica all’Università di Parma. Nel 1982 ha focalizzato la sua attività verso il mondo sportivo: è stato amministratore delegato della Santal Parma Volley e della Maxicono Parma Volley dal 1982 al 1989, direttore generale della Lega Volley Maschile dal 1990 al 2000 e presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di hockey su ghiaccio nel 1994. Dal 1992 al 1994 è stato segretario della Commissione tecnica FIVB e dal 2002 al 2004 è stato presidente del Comitato organizzatore del World Club Championship.

Dal 2001 è presidente di Studio Ghiretti & associati, società di consulenza direzionale in ambito di pratica sportiva. Da anni svolge attività didattica nell’ambito della organizzazione, comunicazione e marketing dello sport e coordina cicli di lezioni presso la Scuola centrale dello Sport del CONI. Ha collaborato con le Università di Bologna, San Marino, Roma, Milano, Reggio Calabria, Padova e Parma.

Allegata la locandina dell'iniziativa

2020 Webinar Fitet SG 1B

Cancellazione dell'Ittf World Tour Japan Open 2020

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Logo IttfIl torneo si sarebbe dovuto disputare a Kitakyushu dal 21 al 26 aprile 2020, ma era stato temporaneamente rimandato, in seguito allo sviluppo del COVID-19 in Giappone e in tutto il mondo.

Da allora, l'International Table Tennis Federation e la Japan Table Tennis Association hanno lavorato insieme, per trovare nuove date adatte per la messa in scena dell'Ittf World Tour Japan Open verso la fine dell'anno. Tuttavia le attuali restrizioni ai viaggi in Giappone in mezzo alla pandemia hanno reso impossibile riprogrammare la gara nel 2020.

L'ITTF continua a esplorare la possibilità di proporre appuntamenti alternativi, che potrebbero essere attuati nella parte restante del 2020, nel caso in cui la pandemia di COVID-19 non consentisse l'organizzazione di eventi internazionali aperti a tutti, come inizialmente previsto.

Notevole interesse per il webinar "Dal COVID alla moderna società sportiva"

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Webinar 7 luglio 2020 di Roberto Ghiretti fotoAnche il secondo seminario di formazione a distanza (webinar) per dirigenti sportivi, organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo, ha suscitato grande interesse.

Il titolo  scelto, "DAL COVID ALLA MODERNA SOCIETA’ SPORTIVA - Punti e spunti di organizzazione, comunicazione e marketing", evocava numerosi aspetti di stretta attualità e il relatore d'eccezione era Roberto Ghiretti,   presidente di SG Plus Ghiretti & Partners srl e docente del Master Sport Uniparma.

Il presidente federale Renato Di Napoli ha dato il benvenuto all'inizio dell’incontro: «Ringrazio i dirigenti societari per la loro partecipazione e il dottor Ghiretti per la sua disponibilità. Saluto anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, che ci onora della sua presenza e rivolgo un abbraccio e un pensiero, a nome di tutto il movimento del tennistavolo italiano, al nostro campione Alex Zanardi, che sta combattendo una durissima battaglia per la vita, dalla quale gli auguriamo di uscire come e più forte di prima, e alla sua famiglia.

Questo è il secondo evento di formazione per dirigenti, che si affianca alla ricca programmazione riservata ai tecnici di tutti i livelli e ai seminari tecnici a tema che abbiamo pianificato  Di pari passo abbiamo previsto un'attività di affiancamento, da parte di un team di formatori e tutor, ai dirigenti e ai tecnici delle società che hanno aderito al progetto Scuole di Tennistavolo, nel quale il Consiglio Federale crede molto».

Di Napoli ha poi lasciato la parola al presidente del CIP, Luca Pancalli: «Conosco il Presidente da tempo e al segretario generale Marino mi legano sentimenti di amicizia di ancor più vecchia data. Devo complimentarmi per l'iniziativa, perché aver deciso convintamente di perseguire una dimensione formativa a 360 gradi sottolinea una lungimiranza nell'ottica della politica federale. Il COVID-19 ha evidenziato dei punti di debolezza. ma anche alcuni di forza, del Sistema Sportivo italiano, che ha dimostrato la propria rilevanza a livello sociale e culturale. Questo valore deve essere ulteriormente rappresentato e amplificato. Oggi abbiamo un grande rettangolo di gioco e diversi operatori in campo, come il Governo, il CONI e il CIP, con in più Sport e Salute e il Dipartimento dello Sport del Ministero. Sono questi gli interlocutori con i quali ogni Federazione deve interfacciarsi. È giusto che la politica svolga la sua azione, ma da uomo di sport la mia preoccupazione e che vada guidato con attenzione il governo del sistema sportivo, perché altrimenti rischiamo di non raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo».

Venendo alle associazioni e società sportive «gran parte della loro attività è fatta di volontariato e di autosostentamento. Il tema delle agevolazioni fiscali, che possano consentire alle associazioni di raccogliere più facilmente risorse messe a disposizione dagli sponsor, è un tema importante. Nelle mie rivendicazioni al Ministero dello Sport c'era anche quella di estendere le liberalità previste per le Onlus alle associazioni sportive, proprio per la funzione sociale che svolgono. Quello che manca in una visione politica della dimensione sportiva è la consapevolezza che occorre mettere in moto delle circolarità virtuose. Prevedere dei bonus per le famiglie, che possano così iscrivere i loro figli alle società, aiuta certamente i ragazzi, ma anche le società stesse, che continueranno a svolgere il proprio ruolo. Oggi, come conseguenza di questa situazione di emergenza, dovremmo avere la possibilità di ripensare il sistema Paese e quello sportivo, per comprendere quali siano gli obiettivi che vogliamo raggiungere e quale il percorso necessario per conseguirli. Questo aspetto a mio parere manca e dobbiamo riflettere su cosa significhi politica sportiva. Il Comitato Paralimpico ha messo a disposizione del movimento 5 milioni di euro e stiamo cercando di mantenere unita la famiglia paralimpica».

Pancalli si è poi espresso sulla problematica della disponibilità delle palestre scolastiche: «Credo che il tema sia assolutamente condiviso dagli interlocutori politici, che sono coscienti dell'importanza della sua soluzione, e sono fiducioso che ci si renderà conto di ciò che potrebbe significare il mancato utilizzo degli impianti. Temo, però, che, in un periodo complicato come questo, la tematica non sia così semplicisticamente affrontabile, perché il problema non è il luogo in cui si pratica l'attività sportiva, ma la responsabilità. Bisognerà capire bene dove finisca quella del dirigente scolastico e inizi quella delle società sportive».

Il segretario generale della FITeT, Giuseppe Marino, ha poi presentato il relatore, uno dei principali consulenti del panorama sportivo italiano, in virtù anche della sua esperienza di grande dirigente sportivo.

Ghiretti è partito dalle preoccupazioni che le società avvertono, nella fase di ripartenza graduale post COVID-19: «Bisognerà rivedere il budget e iniziare a fissare le nuove priorità. L'utilizzo delle tecnologie online è certamente uno degli aspetti su cui spingere, come anche l'incremento della comunicazione digitale e la partecipazione a corsi di formazione. I tecnici dovranno essere in linea con la visione delle loro associazioni e società e capaci di entusiasmare, coinvolgere e fidelizzare. Sarà importante capire come si prefigurerà il nuovo rapporto con gli sponsor. Sarà necessario ripensare il modo di fare sport e come portarlo avanti, rimettendo lo sport al centro delle politiche sociali ed esaltando il suo ruolo all'interno delle scuole».

Per un'idea di ricrescita risultano essenziali «il tempo, perché bisogna costruire un'attitudine, e non bisogna avere paura del cambiamento. Serve poi una dialettica interna, che renda sempre più coesa la società, e una grande proattività. Non si può insomma rimanere fermi ed è importante attivare reti associative. Il concetto è di unirsi, mantenendo ognuno la propria individualità, fare massa dentro e fuori della società, avvicinare e fidelizzare. In questa ottica può avere un notevole significato il ruolo della Federazione sul territorio. Il compito della società è anche quello di guardare alle altre realtà, senza grandi gelosie, per confrontarsi. Venendo al marketing, non significa vendere le magliette o i cappellini, ma creare dei progetti che siano appetibili per gli sponsor. C'è bisogno di "entusiasmatori" e della consapevolezza che lo sport è una grande rete sociale. Verso un modello di nuova società, la priorità è il reclutamento di nuovi dirigenti, che possono essere gli ex atleti, le famiglie, gli amici, i tifosi, gli appassionati, che consentano a una società di essere attiva su più fronti rispetto a prima». 

Per arrivare a una definizione di sport si è dovuto aspettare quella data dalla Comunità Europea nel 2007:«Lo sport comprende qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata e  non, strutturata e non, abbia per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica e lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli. Lo sport diventa dunque un servizio sociale, sussidiario alla pubblica amministrazione». 

Secondo Ghiretti, «il vero messaggio di questo nostro incontro è che è il futuro che pilota il presente. Il futuro non è qualcosa che ci viene addosso, è invece un'ambizione che pilotiamo verso il futuro desiderato. Da questo punto di vista, la quotidianità, l'indifferenza e la solitudine sono i nostri maggiori nemici». 

Una società moderna «deve essere dunque in grado di dialogare con il sistema delle istituzioni pubbliche, aiutata anche dal sistema delle istituzioni sportive (CONI, CIP, Federazioni e Comitati territoriali), per offrire alle aziende una buona reputazione e il radicamento sul territorio e ai privati qualità della vita e benessere. Una società di tennistavolo può “giocare tranquillamente questa partita”, sfruttando anche la sua rete sociale interna ed esterna, essendo credibile e creando nuove occasioni e nuove idee. L'obiettivo è dunque quello di utilizzare lo sport come strumento sociale, per costruire, con tutti gli attori del territorio, un patto sociale. Si punta a progetti che magari vincano i campionati, ma che soprattutto producano servizi. Diventa insomma determinante fermarsi un attimo e riflettere su chi siamo e dove vogliamo andare, se gli obiettivi della nostra società sono condivisi da tutti e se davvero stiamo operando per la crescita del nostro territorio e della nostra comunità».

Riepilogando «per una società sportiva che voglia crescere risulta fondamentale dotarsi di cinque strumenti specifici: un piano strategico, che tracci le linee guida della società, per raggiungere gli obiettivi; un patto sociale, ovvero l'impegno per costruire progettualità sociali ed educative; un'alleanza educativa/codice etico, cioè la risposta ai giovani e alle famiglie; un bilancio d'impatto sociale, volto a rendere note le conseguenze positive a livello sociale, generate dall'attività della società, e, infine, un piano marketing, che rifletta l'immagine della società, dei suoi obiettivi e delle sue best practices».

Al termine dell'intervento, c'è stato spazio per le domande da parte dei dirigenti, su tutti gli aspetti che richiedessero un approfondimento, e il dottor Ghiretti si è dichiarato disponibile a rispondere per e-mail alle eventuali altre esigenze di chiarimento che fossero emerse successivamente.

Il presidente Di Napoli ha chiuso l'incontro, rilevando come durante i suoi quaranta anni da dirigente sia stato un "entusiasmatore", quale "motore creativo di entusiasmo", e ha esortato il mondo del tennistavolo al "Gioco di Squadra". Ha ringraziato Roberto Ghiretti e Luca Pancalli per i loro interventi, che saranno utili spunti di riflessione, e ha anticipato che il terzo seminario in videoconferenza, che sarà programmato per i dirigenti sportivi, verterà sulla "comunicazione".

Il webinar di ieri è stato registrato e sarà caricato sul canale YouTube della FITeT, in modo da essere accessibile a  tutti al link www.youtube.com/Fitet_official.

In allegato le slide utilizzate da Roberto Ghiretti durante la sua presentazione

I Campionati Europei Giovanili sono stati annullati

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Logo Campionati Europei Giovanili di Zagabria 2020 copiaIl Consiglio Esecutivo della European Table Tennis Union ha deciso di annullare i Campionati Europei Giovanili 2020, che erano in programma a Zagabria, a causa dell'elevato livello di rischio dovuto al COVID-19. Nonostante il grande impegno prestato dall'Associazione Croata, per cercare di rendere possibile l'evento, dopo il primo rinvio da luglio a settembre, i desideri degli organizzatori si sono scontrati con la realtà dei fatti.

«Sono molto triste - spiega il presidente della ETTU, Ronald Kramer, -  non solo io, ma l'intero Consiglio Direttivo e tutti coloro che speravano che la manifestazione potesse tenersi a settembre a Zagabria sono molto tristi. Durante una lunga e ampia discussione, abbiamo parlato, in ogni possibile prospettiva, dei pro e dei contro delle diverse opzioni. Il Consiglio ha infine deciso che gli Europei Giovanili, riprogrammati per settembre 2020 a Zagabria, non potessero svolgersi quest'anno. Credetemi, ringraziando i nostri amici laboriosi della Croazia, abbiamo cercato il più a lungo possibile di mantenere l'evento in calendario».

Alla fine ci si è dovuti arrendere di fronte all'evidenza. Kramer continua:«Tutti i rischi per i cadetti, gli juniores, per gli arbitri e gli altri funzionari, assieme alla sensazione che emerge dal numero attualmente crescente di infezioni da COVID-19 in Croazia, ci hanno portato a questa decisione che delude molti amanti del tennistavolo. Abbiamo anche compreso che non potevamo più aspettare per dare chiarezza alle associazioni dei Paesi membri, il tempo stava per scadere. Ora non vediamo l'ora che arrivi  l'edizione del 2021, in circostanze sperabilmente migliori. Utilizzeremo questi dodici mesi per acquisire l'esperienza necessaria per poter organizzare un evento "a prova di COVID-19" nell'estate del 2021».

Purtroppo le difficoltà da fronteggiare per far ripartire l'attività sono sempre molte e le soluzioni sono complicate da trovare. In Italia si avvicina il primo raduno della Nazionale maschile dopo il lockdown, che dovrebbe scattare al Centro Federale di Terni lunedì 13 luglio.


Paolo Bisi firma per Il Circolo Prato 2010

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Paolo Bisi al Circolo Prato 2010Il Circolo Prato 2010, dopo la conferma della coppia papà-figlio Oyebode, Michael in panchina e John Michael in campo, si affida, per la sua seconda partecipazione alla serie A1, a una new entry di qualità ed esperienza come Paolo Bisi. Il 29enne modenese, n. 6 della classifica italiana di luglio, ha al suo attivo due titoli assoluti di doppio misto nel 2018 e doppio maschile nel 2016 (25 i successi tricolori complessivi, fra assoluti, di categoria e giovanili) e due medaglie d'argento conquistate in singolare nel 2014 e nel 2015. Viene da sei stagioni al Cral Comune di Roma, con il quale si è aggiudicato la Supercoppa nel 2018 ed è stato protagonista di due finali di Coppa Italia, nel 2018 e nel 2019, e dei playoff scudetto nel 2016 e nel 2017 (aveva raggiunto le semifinali anche con la Marcozzi Cagliari nel 2014). In maglia azzurra ha disputato sette campionati europei giovanili e uno assoluto. Il vicepresidente Giorgio La Rocca è soddisfatto della squadra finora allestita ed è impegnato negli ultimi dettagli per l'ingaggio dello straniero che completerà il team.

Ciao Giorgio, felice di aver portato Paolino a Prato?

«Personalmente lo conosco molto bene e l'ho visto crescere nei 14 anni che ho trascorso alla Villa d'Oro. So bene quanto sia affidabile e quanto sia bravo a preparare le partite. Al di là dell'aspetto tecnico di atleta di prima fascia, ho sempre desiderato di averlo in squadra. Poter contare su un pongista che abbia continuità di rendimento è sempre un valore aggiunto. Paolo è anche figlio di un grande amico e già suo zio Alessandro aveva giocato a Prato ed era stato mio compagno in B1 nel 2015/2016».

Tecnicamente parlando?

«Beh ci piaceva di avere un mancino in squadra, che crea una variabile importante nel gioco. Lui poi è uno che nei match che contano non delude mai. Oltre a ciò, la vicinanza fra Prato e Modena faciliterà la pianificazione di qualsiasi spostamento, in un momento particolare come questo».

Continuerà ad allenarsi a Modena?

«Certamente, in questi anni il suo allenatore personale è sempre stato papà Giovanni e in Emilia Romagna troverà sparring di spessore. A Prato facciamo comunque dei ritiri pre-partita abbastanza lunghi e in quelle occasioni Paolo potrà prepararsi assieme ai compagni, in avvicinamento agli incontri».

Con una battuta potremmo dire che, siccome l'anno scorso vi ha fatto male con il Cral, che peraltro non farà la A1, avete preferito averlo come alleato?

«Sicuramente i nostri tifosi come avversario lo hanno apprezzato molto, per me non è naturalmente stato una sorpresa».

Qual è stata l'dea dalla quale siete partiti per costruire la nuova compagine?

«Abbiamo sempre pensato come società che fosse importante puntare sui giovani italiani. Per noi la compagine di serie A1 è uno strumento per far conoscere al movimento il tennistavolo di alto livello, crediamo però che debba trovare spazio almeno un talento nostrano».

Si spiega così il rinnovo della fiducia a Johhny Oyebode?

«Lo scorso anno ha iniziato il suo percorso con noi e in un campionato molto impegnativo è riuscito a distinguersi, dimostrando di essere in grado di giocarsela anche contro i più bravi. Non dimentichiamo che ha solo 18 anni e occupa il settimo posto del ranking nazionale. Anche sul fronte internazionale giovanile ha ottenuto degli ottimi risultati. Si è meritato la conferma, che rientrava anche nella nostra filosofia gestionale».

Per quanto riguarda Michael?

«Si tratta di un allenatore che ha ribadito di saper gestire il settore tecnico in modo completo. Si è occupato in modo molto soddisfacente della prima squadra, ma la sua esperienza internazionale, le competenze tecniche e le capacità relazionali gli consentono anche di interfacciarsi con gli amatori e il settore giovanile. Queste caratteristiche, sommate alla compatibilità con il nostro gruppo dirigenziale, ci hanno  indotto a volerlo ancora con noi e a investire su di lui anche quest'anno».

Manca dunque solo lo straniero per dare la veste definitiva al team?

«Lo presenteremo a breve, quando avremo ultimato tutte le procedure. È giovane e ha già esperienza dell'Italia. Sarà il campionato a dire se sarà il nostro n. 1. Ci piace considerare tutti e tre i nostri atleti come dei numeri uno. Il nostro punto di forza dovrà essere il gruppo».

Quale sarà il vostro obiettivo?

«Fare bella figura e raggiungere la salvezza, senza i patemi della stagione appena conclusa».

La situazione era critica e la sospensione vi ha abbastanza agevolato?

«In effetti eravamo in zona retrocessione e con tutta probabilità sarebbe stato decisivo lo scontro diretto casalingo con il Tennistavolo Genova Cervino dell'ultima giornata della regular season. Sarebbe stata una sfida dalle grandissime emozioni».

Torna il Düsseldorf Masters in versione maschile

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Benedikt Duda alla sesta tappa del Düsseldorf MastersUna settimana dopo il torneo femminile, all'Arag  Center Court, a porte chiuse, torneranno protagonisti gli uomini. Il Düsseldorf Masters, organizzato dal Borussia Düsseldorf, con il supporto della German Table Tennis Federation, manderà in scena la sesta tappa, la quinta maschile, dopo quella d'esordio vinta da Timo Boll, le due successive andate a Dimitrij Ovtcharov e l'ultima conquistata da Bastian Steger.

Da domani a domenica le prime quattro teste di serie, e dunque anche i favoriti per arrivare fino in fondo, saranno l'egiziano Omar Assar (n. 38 del ranking ITTF), i tedeschi Benedikt Duda (n. 39, nella foto di Rémy Gros) e Qiu Dang (n. 52) e lo svedese Anton Källberg (n. 57). In tutto gli atleti saranno 14 e fra loro ci saranno anche Thomas Keinath , pongista di livello internazionale, capace di aggiudicarsi il bronzo nel doppio maschile agli Europei del 2000 a Brema, e attuale viceallenatore della Nazionale tedesca, e nove fra i componenti del team Under 23 della Germania e talenti più giovani.

Domani Assar e Duda, i primi due del seeding, riposeranno e dalle ore 16 si disputeranno i seguenti sei ottavi di finale:

Meng Fanbo GER (6) - Tayler Fox GER

Cedric Meissner GER (7) - Gerrit Engemann GER

Nils Hohmeier GER (8) - Dennis Klein GER

Anton Källberg SWE (4) - Thomas Keinath

Qiu Dang GER (3) - Tobias Slanina GER

Tobias Hippler GER (5) - Kirill Fadeev GER

Sabato sarà il giorno dei quarti di finale, a partire dalle 10, e domenica, dalla stessa ora, delle semifinali e della finale alle 13,45.

Tutti i match saranno trasmessi in diretta streaming su sportdeutschland.tv (https://tischtennis-deutschland.tv/), su www.tischtennis.de e su Borussia TV (http://tv.borussia-duesseldorf.de/).

Al torneo all'aperto di Milano va in scena il weekend decisivo

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Torneo di Milano Italo BoltherSi sono iscritti in 400  e 500 sono rimasti in lista d'attesa. Sono i numeri del torneo "Milano città aperta al ping pong", nato grazie alla collaborazione fra il Comune di Milano e il TT Aquile Azzurre, con il supporto di "Io gioco pulito", una dimostrazione inequivocabile di come ci sia una grande voglia di praticare il nostro sport, molto popolare a tutte le età

La manifestazione si sta svolgendo dal 25 giugno nelle piazze cittadine di Giardino Bazlen (Corso di porta Romana C.T.S.), piazza Spoleto, piazzale Rimembranze di Lambrate, piazza Angilberto, Parco Ravizza, via Don Primo Mazzolari, piazza Segesta e piazza Dergano.

Torneo di Milano Alberto RamundoOra siamo arrivati alle fasi decisive. I protagonisti si sono sfidati, rigorosamente distribuiti in varie fasce orarie spalmate su diversi giorni, nell'assoluto rispetto del distanziamento sociale. Erano suddivisi nelle nove categorie 2010-2011, 2006-2009, 1990-2005, 1970-1989, 1950-1969, Femminile bambine, Femminileadulte, Tesserati maschile e Tesserati femminile, e i primi di ognuno dei nove Municipi, per un totale di 81, saranno di fronte domani nei quarti di finale, in programma in piazza Dergano, a partire dalle ore 15.

Domenica saranno designati i vincitori e saranno premiati anche il giocatore più anziano, Italo Bolther (Polisportiva Barbaiana, nella foto), classe 1932, e i più giovani, Alice Stasi e Gaele Guenzi, nati rispettivamente nel 2010 e nel 2013. Ancora in gara per una medaglia è il campione paralimpico Alberto Ramundo (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore, nella foto), che in carrozzina ha battuto parecchi atleti normodotati, con un pensiero rivolto ad Alex Zanardi.

Alle 18,30 il 3° Web Seminar del Venerdì, con Maurizio Gatti e Joze Urh

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Il programma dei Web Seminar del Venerdì continuerà questa sera con il terzo appuntamento.

Dopo i primi due tenuti dal direttore tecnico Matteo Quarantelli e dal preparatore fisico Massimo Oliveri, questa volta i relatori saranno il coach della Nazionale assoluta femminile, Maurizio Gatti, e il tecnico delle cadette azzurre, Joze Urh.

Il tema dell'incontro, che inizierà alle ore 18,30 e andrà in onda in diretta sul canale YouTube della Federazione Italiana Tennistavolo, al link www.youtube.com/Fitet_official, sarà "Strategia e tattica per la prestazione di gara".

Logo webinar tecnici

A Düsseldorf Tobias Hippler rimonta da 0-3 e rimane in gara

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Tobias Hippler in azioneAll'Arag  Center Court si sono disputati gli ottavi di finale del sesto torneo del circuito Düsseldorf Masters, organizzato dal Borussia Düsseldorf, con il supporto della German Table Tennis Federation.

Gli incontri in programma erano sei, perché le prime due teste di serie, l'egiziano Omar Assar e il tedesco Benedikt Duda erano già promossi ai quarti. L'unico risultato sulla carta a sorpresa è stato ottenuto dal 20enne tedesco Gerrit Engemann, che peraltro già in altre due occasioni aveva eliminato uno dei primi otto del seeding e oggi pomeriggio ha prevalso per 4-0 (11-6, 11-6, 11-8, 11-9) sul 19enne connazionale Cedric Meissner (n. 7).

Il match più lungo è stato l'ultimo in cui Tobias Hippler (n. 5, nella foto) si è trovato in svantaggio per 3-0 (8-11, 4-11, 8-11) contro un ottimo Kirill Fadeev e ha rimontato e prevalso al set decisivo (11-4, 11-4, 11-9, 11-4).

Nelle altre gare si sono imposti Qiu Dang (n. 3), per 4-0 (11-2, 11-7, 11-9, 11-6) su Tobias Slanina, lo svedese Anton Källberg (n. 4), per 4-0 (11-7, 11-3, 11-6, 11-5) su Thomas Keinath, Meng Fanbo (n. 6), per 4-0 (11-4, 11-3, 11-5, 11-6) su Tayler Fox, e Nils Hohmeier (n. 8), per 4-1 (11-9, 11-9, 4-11, 11-8, 11-9) su Dennis Klein.

Domani si giocheranno i quarti di finale, con i seguenti accoppiamenti:

Anton Källberg (n. 4) - Meng Fanbo (n. 6) alle ore 10

Qiu Dang (n. 3) - Gerrit Engemann alle 10,55

Omar Assar (n. 1)  - Nils Hohmeier (n. 8) alle 11,50

Benedikt Duda (n. 2) - Tobias Hippler (n. 5) alle 12,45

Tutti i match saranno trasmessi in diretta streaming su sportdeutschland.tv (https://tischtennis-deutschland.tv/), su www.tischtennis.de e su Borussia TV (http://tv.borussia-duesseldorf.de/).

I Mondiali a squadre di Busan in programma dal 28 febbraio al 7 marzo 2021

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Logo Campionati Mondiali a squadre di Busan 2021Il Comitato Esecutivo dell'International Table Tennis Federation si è riunito oggi per prendere in esame la situazione aggiornata del tennistavolo internazionale causata dalla pandemia.

Dopo aver ricevuto un rapporto sulle ultime evoluzioni dalla Task Force COVID-19, creata per monitorare da vicino le condizioni globali, e dopo le discussioni con le principali parti interessate, è stato deciso che:

  •  i Campionati Mondiali a squadre di Busan, in Corea del Sud, si disputeranno dal 28 febbraio al 7 marzo 2021;
  •  a causa della diminuzione della probabilità che le competizioni internazionali si svolgano in base al piano originale nel 2020, l'ITTF tenterà di organizzare eventi "a bolla" o regionali durante la parte restante dell'anno, aggirando le mutevoli restrizioni ai viaggi internazionali;
  •  la gara per la scelta dela la nuova sede del quartier generale della ITTF, che è stata rinviata a tempo indeterminato a fine marzo, ha confermato i tempi rivisti. Il team di persone coinvolte si metterà in contatto nei prossimi giorni con le città che hanno espresso interesse, per informarle sul processo rivisto.

Il Comitato Esecutivo di ITTF si riunirà nuovamente venerdì 28 agosto 2020 e continuerà a fornire ulteriori aggiornamenti su tutte le decisioni legate all'emergenza sanitaria.

I quattro favoriti in lotta per la vittoria finale

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Anton Källberg in azioneDue tedeschi, un egiziano e uno svedese. All'inizio del sesto torneo del Düsseldorf Masters, circuito organizzato dal Borussia Düsseldorf, con il supporto della German Table Tennis Federation, erano i favoriti per approdare alle semifinali e domani saranno proprio loro a giocarsi l'accesso alla finale.

Oggi nei quarti all'Arag  Center Court il numero 1 Omar Assar avrebbe potuto chiudere in quattro set e invece ha ceduto il quarto a Nils Hohmeier (n. 8), prima d'imporsi al quinto (11-8, 11-5, 11-5, 11-13, 11-5).

Il numero 2 Benedikt Duda è stato impegnato duramente dal più giovane Tobias Hippler (n. 5) e alla fine è riuscito a prevalere per 4-2 (11-7, 13-15, 11-5, 11-1, 9-11, 12-10). Più nette, anche se con parziali tutti piuttosto tirati, le vittorie per 4-0 (11-8, 11-7, 11-9, 11-9) del n. 4 Anton Källberg (nella foto) su Meng Fanbo (n. 6) e per 4-0 (11-7, 11-6, 12-10, 13-11) del n. 3 Qiu Dang su Gerrit Engemann.

Domani saranno di fronte alle ore 10 Duda e Källberg e alle 11 Assar e Qiu Dang, con la finale in programma alle 13,45. Assar e Qui Dang hanno già disputato l'atto conclusivo al Düsseldorf Masters, entrambi battuti da Dimitrij Ovtcharov, mentre Duda è alla seconda semifinale e Källberg alla prima.

I tre match saranno trasmessi in diretta streaming su sportdeutschland.tv (https://tischtennis-deutschland.tv/), su www.tischtennis.de e su Borussia TV (http://tv.borussia-duesseldorf.de/).


Domani sarà giorno di finali al torneo "Milano città aperta al ping pong"

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Milano città aperta al ping pong penultima giornata

Al termine di oltre 350 partite, domani si conosceranno i nomi dei vincitori del torneo "Milano città aperta al ping pong". Oggi la manifestazione, voluta fortemente da Pierluigi Offredi e organizzata dal TT Aquile Azzurre, con la collaborazione del Comune di Milano e il supporto di "Io gioco pulito", ha mandato in scena i quarti e le semifinali.

Li hanno disputati in ogni categoria coloro che erano usciti vincitori dagli incontri ospitati dai nove Municipi. Nel pomeriggio si sono affrontati sui tavoli allestiti in piazza Dergano, divertendosi e attirando, come sempre, l'attenzione di molti appassionati o semplici curiosi.

Milano città aperta al ping pong penultima giornata 3I finalisti nella categoria dei nati nel 2020-2011 sono Guenzi e Peluccelli, fra il 2006 e il 2009 Amir e Palladini, fra il 1990 e il 2005 Scollo e Colombo, fra il 1970 e il 1989 Grignani e Storsillo, fra il 1950 e il 1969 Lanza e Stanghi, nel Femminile bambine Stasi e Delfino, nel Femminile adulte Loprieno e Volorio e fra i Tesserati maschili Basei e Lazzarato. Fra le Tesserate femminili mancano all'appello le semifinali, che coinvolgeranno Rondena, Mombelli, Gorla e Masi.

Milano città aperta al ping pong penultima giornata 2Sono dunque ancora in gara in 20 sui 400 che si sono dati battaglia dal 25 giugno nelle piazze cittadine di Giardino Bazlen (Corso di porta Romana C.T.S.), piazza Spoleto, piazzale Rimembranze di Lambrate, piazza Angilberto, Parco Ravizza, via Don Primo Mazzolari, piazza Segesta e piazza Dergano.

Domani, dalle ore 15 alle 18, le ultime sfide ridurranno ulteriormente il gruppo ai "Magnifici Nove", che potranno fregiarsi del titolo dei migliori e saranno i protagonisti delle premiazioni, effettuate dagli assessori comunali a Urbanistica, Verde e Agricoltura, Pierfrancesco Maran, e a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini. Maran si è anche dimostrato un ottimo atleta e ha perso solo contro il vincitore del suo Municipio.

Continua con Benedikt Duda il dominio tedesco al Düsseldorf Masters

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Benedikt Duda vince sesto torneo del Düsseldorf MastersSono andate in finale le prime due teste di serie e alla fine l'egiziano Omar Assar, numero 1 del seeding, non è riuscito a interrompere il filotto di vittorie dei tedeschi nel tornei del Düsseldorf Masters.

Dopo Timo Boll, due volte Dimitrij Ovtcharov e Bastian Steger, è stato infatti Benedikt Duda (n. 2, nella foto) a prevalere per 4-3 in rimonta nella sesta tappa del circuito, la quinta riservata agli uomini.

All'Arag  Center Court in semifinale è stata la sfida fra Assar e Qiu Dang (n. 3) a offrire il maggiore spettacolo, con l'africano bravo aggiudicarsi il primo set (11-6) e anche il secondo (11-9), dopo aver rimontato da 3-7. Il pennaiolo di casa ha reagito prontamente e ha impattato la situazione (11-7, 11-6).

A quel punto pareva che l'inerzia della gara fosse destinata a passare dalla sua parte e invece Assar ha rialzato la testa. Non ha sfruttato tre set-point di fila (10-7) e neppure il quarto (11-10), ma al quinto tentativo ha colpito (13-11). Qiu Dang è sembrato in grado di pareggiare nuovamente le sorti (8-5), l'egiziano però lo ha raggiunto e ha messo a segno lo sprint decisivo (11-9).

Più lineare l'incontro che ha opposto Duda al giovane svedese Anton Källberb (n. 4). Il tedesco si è portato in vantaggio (11-5), ha subìto il ritorno dell'avversario (9-11) ed è andato in fuga (11-6, 11-9). Lo scandinavo ha accorciato le distanze (11-5), lasciando di lì a poco la ribalta al tedesco, che ha chiuso i conti senza patemi (11-2).

Nella finale, che è stata a tratti disputata ad alto livello, grazie all'atteggiamento a viso aperto dei due contendenti, Assar ha avuto una partenza bruciante, aggiudicandosi il primo set (11-8), ai vantaggi il secondo (12-10) e, combattendo, anche il terzo (11-9). Il quarto è stato un monologo di Duda, che è volato sul 7-1 e ha completato l'opera sull'11-4.

Nel quinto parziale il tedesco è stato a un soffio dal baratro (3-7) e con otto punti consecutivi ha continuato il suo recupero (11-7). La sesta frazione è stata equilibrata fino al 6-6, poi ancora il teutonico ha operato lo spunto vincente (11-7). Alla ripresa del gioco non si è fermato (4-1) e dal 4-2 non ha più concesso punti al suo rivale, che al termine lo ha applaudito sportivamente.

Il Düsseldorf Masters proseguirà con il settimo appuntamento, da venerdì 17 a domenica 19 luglio.

Ecco i vincitori di "Milano città aperta al ping pong"

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Premiazione atleta femminile più giovaneDue settimane e mezzo di partite sui tavolo dei nove Municipi e oggi il gran finale. Il torneo "Milano città aperta al ping pong" ha vissuto il suo epilogo in piazza Dergano, alla presenza di un centinaio di spettatori, con la disputa delle nove gare conclusive, che hanno designato i vincitori di tutte le categorie.

Si sono imposti Matteo Peluccelli (2010-2011), Jacopo Palladini (2006-2009), Alessandro Scollo (1990-2005), Gabriele Storsillo (1970-1989), Sergio Stanghi (1950-1969), Aurora Delfino (Femminile bambine), Sara Volorio (Femminile adulte), Francesco Lazzarato (Tesserati maschile) ed Enrica Rondena (Tesserate femminile).

Premiazione atleta più anzianoLa manifestazione è nata da un’idea della società TT Aquile Azzurre, animata da Pierluigi Offredi e impegnata nella promozione del ping pong in città, con la collaborazione del Comune di Milano.

Nel capoluogo lombardo il ping pong è sceso in piazza, nel rispetto dei distanziamento sociale, dimostrando che i tavoli, presenti nelle zone di Giardino Bazlen (Corso di porta Romana C.T.S.), piazza Spoleto, piazzale Rimembranze di Lambrate, piazza Angilberto, Parco Ravizza, via Don Primo Mazzolari, piazza Segesta e piazza Dergano, stimolano la socialità, la pratica sportiva diffusa, l’integrazione e la solidarietà.

Premiazione atleta paralimpico Alberto Ramundo«I milanesi - commenta l'organizzatore Pier Offredi - hanno colto al volo l'opportunità per riprendersi la città dopo il lockdown, scoprendo uno sport popolare come il nostro. Nelle varie zone sono nati spontaneamente gruppi whatsapp, per ritrovarsi sui tavoli dopo il torneo. Il Municipio 9 ha già organizzato un torneo di quartiere, che si svolgerà nel mese di settembre. Gli assessori comunali a Urbanistica, Verde e Agricoltura, Pierfrancesco Maran, e a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini, hanno annunciato la realizzazione di altri tavoli nelle piazze. L'atmosfera è stata quella di una festa in allegria, con giocatori di tutte le età e le fasce sociali. Un vero trionfo dell'integrazione. Quel che è certo è che riproporremo l'evento, il Comune ci tiene molto. In questa occasione abbiamo potuto ammettere 400 iscritti Assessori Maran e Lipparinie 500 sono rimasti in lista d'attesa. Considerato il successo riscosso, la prossima volta contiamo di aumentare i partecipanti. COVID-19 permettendo,  potremmo magari evitare le fasce orarie».

Al termine gli assessori Maran e Lipparini hanno premiato i primi classificati con le ambite magliette di "Milano città aperta al ping pong" e i finalisti con i cappellini e le mascherine dell'evento. Ci sono stati anche riconoscimenti speciali per l'atleta più anziano Italo Bolther (classe 1932), i più giovani Alice Stasi (classe 2010) e Gaele Guenzi (classe 2013) e il campione paralimpico Alberto Ramundo.

Poi l'arrivederci a tutti alla prossima edizione.

Il greco Anastasios Riniotis sarà il numero uno del Sant'Espedito

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Anastasios Riniotis in azioneLa matricola Sant'Espedito Napoli ha completato la squadra con la quale disputerà la prossima serie A1. La società del presidente Paolo Persico aveva già confermato il giovane terzetto, composto da Marco Antonio Cappuccio, Francesco Palmieri e dal lituano Benas Skirmantas, che era stato capace di ottenere la promozione, e ha ufficializzato lo straniero che fungerà da numero uno.

Si tratta del 37enne greco Anastasios Riniotis, che ha già militato nel massimo campionato italiano nella stagione 2010-2011 nel TT Città di Siracusa, avendo come compagni Massimiliano Mondello e Daniele Sabatino.

L'ellenico fa parte da tempo della Nazionale ed è stato vicecampione europeo a squadre nel 2013 a Schwechat, in Austria, con Kalinikos Kreanga, Panagiotis Gionis e Konstantinos Papageorgiu. Dopo aver battuto nei quarti il Portogallo per 3-1 e in semifinale la Bielorussia per 3-2, la Grecia si arrese in finale solo alla Germania di Dimitrij Ovtcharov, Patrick Franziska, Patrick Baum, Ruwen Filus e Bastian Steger. Riniotis ha anche conquistato il titolo nazionale di singolare nel 2017 e al giugno di quell'anno risale il suo best ranking ITTF al 251° posto.

«Lo abbiamo voluto con noi - spiega Davide Guidone, coach del team di A1 e alla guida del settore tecnico del Sant'Espedito con Pasquale Pirone, - perché siamo sicuri che sarà un valore aggiunto, grazie alle capacità tecniche e alla grande esperienza maturata in molti anni sul fronte internazionale. Anastasios è un atleta che gioca molto sul tavolo, cercando di aprire a giro per tirare forte. Il suo colpo migliore è il diritto, che è molto esplosivo, mentre il rovescio è soprattutto di controllo. Ci siamo accordati per averlo a disposizione nella maggior parte delle partite. Sarà importante per il suo contributo e per la spinta che, con la sua personalità, saprà trasmettere ai tre giovani, mettendoli nelle condizioni di esprimersi al massimo. Il nostro obiettivo sarà di lottare al meglio dellle nostre possibilità per rimanere in A1. Non sarà facile, ma ci proveremo fino alla fine».

Si allarga la famiglia della FITeT: benvenuto Pietro Massari!!!

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A distanza di quasi due anni dalla nascita di Ludovica, un'altra bella notizia è arrivata in casa Massari. Mauro, presidente del Tennistavolo Vallecamonica, è infatti diventato papà per la seconda volta.

La moglie Maura ha dato alla luce Pietro, che gode di ottima salute, pesa 3,890 kg ed è lungo 52 centimetri.

Le più sincere congratulazioni alla famiglia da tutto il mondo FITeT.

Fiocco azzurro

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