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Un centinaio di partecipanti al Progetto Scuola a Cortemaggiore

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Progetto Scuole Cortemaggiore 2018 2Il Tennistavolo Cortemaggiore non è solo  serie A1 femminile e finale scudetto, non è solo titoli italiani assoluti  e  giovanili nazionali, ma  è anche attività  promozionale di base.

Anche per  la stagione  e l’anno scolastico  2017/2018 il club, con la collaborazione  del comprensorio scolastico di Cortemaggiore,  ha  pianificato  un Progetto Scuola   che  ha coinvolto  oltre un centinaio di alunni delle primarie.

Il percorso, che  prevedeva  6 interventi  di inizio anno  e  altri  3 di fine anno scolastico,  si è concluso  con dei tornei   rivolti  agli alunni delle quarte  e quinte, suddivisi in categorie maschili e femminili. 

La formula di gioco ha puntato a far  disputare più partite possibili   a ogni singolo alunno.

La  manifestazione,   sponsorizzata  dalla  Pizza  Più Uno, è  stata organizzata in due giornate distinte,  una manifestazione  con tutti i canoni regolamentari  con 8 aree  gioco  complete  installate presso il Palazzetto dello Sport.

Al termine sono stati premiati tutti i partecipanti. 

La riuscita è stata resa possibile dalla collaborazione dei tecnici di casa  e delle insegnanti  Bitetto, Borlenghi, Ghilardotti, Buratti, Merli e Ramelli.  

Ecco le classifiche finali:

Torneo quarte elementari femminili:

1) Chiara Galli

2) Elena Biso

3) Noemi Boe

4) Rebecca Mazzini

Torneo quarte elementari maschili:

1) Mohamed El Aazri  

2) Riccardo Trio

3) Ilyass El Aazri  

4) Anads El Aazri

Torneo quinte elementari femminili:

1) Sofia Zerbini

2) Giada Di Giovanni

3) Matilde Rossi

4) Chiara Albertazzi

Torneo quinte elementari maschili:

1) Koby Lacambra  

2) Samuel Di Rossolini

3) Federico Firrarello  

4) Riccardo Ferro


Pubblicati i regolamenti dell'attività individuale

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Sono stati pubblicati, nell'apposita sezione del sito federale, i regolamenti dell'attività individuale per la stagione agonistica 2018/2019.

Si possono consultare anche cliccando qui per la parte generale e qui per la parte specifica.

Logo FITET generica 08

Ma Long sale al numero 2, Stoyanov entra nei primi 100

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Ma Long sale n. 2 al mondo giugno 2018Essendo il più forte, non sta impiegando molto tempo a tornare dove gli spetta, dopo aver perso parecchio terreno per via dell'entrata in vigore del nuovo sistema di calcolo delle classifiche mondiali, che prende in considerazione i migliori otto risultati. Ma Long (nella foto di Rémy Gros), che domenica si è aggiudicato l'Open di Cina, è salito dal sesto al secondo posto nel ranking Ittf e ora ha davanti solo il connazionale Fang Zhendong, da lui battuto a Shenzhen. 

Alle spalle dell'accoppiata cinese perdono una posizione i tedeschi Dimitrij Ovtcharov e Timo Boll, che ora sono terzo e quarto. Rimane quinto il cinese Lin Gaoyuan, mentre perde due piazze Xu Xin, da quarto a sesto. Invariati, dal settimo al decimo, l'hongkonghese Wong Chun Ting, il coreano Lee Sangsu e i giapponesi Koki Niwa e Tomokazu Harimoto. Rimangono dove erano anche il brasiliano Hugo Calderano (11), il francese Simon Gauzy (12) e i nipponici Jun Mizutani (13) e Kenta Matsudaira (14).

In chiaro progresso dal n. 39 al n. 23 il 21enne coreano Lim Jonghoon, che ha raggiunto due semifinali consecutive a Hong Kong e a Shenzhen, e avanzano anche dal n. 54 al n. 40 il suo 20enne connazionale Cho Seungmin e dal n. 55 al n. 42 il più esperto Jeoung Youngsik. L'inglese Liam Pitchford passa da n. 58 a n. 49. Il 22enne giapponese Kazuhiro Yoshimura, sorprendente vincitore a Hong Kong sale da n. 106 a n. 75.

In chiave italiana Mihai Bobocica scende da n. 97 a n. 99 ed è seguito da Niagol Stoyanov, che è in crescita dal n. 107 ed entra nei Top 100 (il suo best ranking è il n. 88 nel novembre del 2014). Marco Rech Daldosso cede tredici posti ed è n. 168 e ne lasciano cinque a testa Jordy Piccolin e Leonardo Mutti, bloccato a livello internazionale dall'ultimo infortunio, che sono n. 287 e 304. Nella graduatoria a squadre, guida la Cina, davanti a Germania e Giappone e l'Italia è 23ª.

Fra le donne continuano a comandare le cinesi Chen Meng e Zhu Yuling, mentre la vincitrice di Hong Kong e Shenzhen Wang Manyu guadagna un posto ed è terza, facendo retrocedere la giapponese Kasumi Ishikawa. Fra le migliori l'impennata più decisa spetta alla cinese Liu Shiwen, che passa da n. 10 a n. 5. Perdono un posto le nipponiche Mima Ito (6) e Miu Hirano (7) e la taipeana Cheng I-Ching (8), rimane nona la singaporeana Feng Tianwei e slitta da ottava a decima la cinese Chen Xingtong. L'altra cinese Gu Yuting diventa n. 17 da n. 32. Rientra nelle prime 50 la tedesca Petrissa Solja (da n. 60 a n. 45) e conquistano il loro best ranking la 16enne giapponese Miyu Nagasaki (da n. 68 a n. 52) e le 21enne cinesi Zhang Rui (da n. 76 a n. 61) e Wang Yidi (da n. 82 a n. 66).

Sul fronte azzurro Giorgia Piccolin passa da n. 74 a n. 78 e Debora Vivarelli da n. 78 a n. 86. Chiara Colantoni è in lieve crescita (da n. 164 a n. 162) e alle sua spalle ci sono Jamila Laurenti (da n. 286 a n. 298) e Veronica Mosconi (da n. 327 a n. 337). A squadre la Cina precede Giappone e Hong Kong e l'Italia è, anche qui, 23ª.

Sarigu e Mura sono i nuovi campioni sardi assoluti

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Marco Sarigu e Michela Mura campioni assoluti sardi 2018Al PalaSerradimigni di Sassari si sono disputati i Campionati Sardi assoluti, di quarta e di quinta categoria, organizzati in partnership fra la FITeT Sardegna e le due società locali Libertas Ping Pong Monterosello e Libertas Sassari. Nei singolari assoluti si sono imposti Marco Sarigu e Michela Mura (nella foto di Carlo Oggiano). Il portacolori della Marcozzi ha battuto in semifinale per 3-2 il compagno di club Marco Poma, testa di serie numero 1, e in finale per 3-1 Francesco Lai (Muraverese), vincente nel turno precedente per 3-0 su Riccardo Lisci (Muraverese). La Mura (La Saetta) ha avuto la meglio per 3-1 su Aurora Piras (Muraverese). Eliminate in semifinale Alice Mattana Muraverese), per 3-0 da Mura, ed Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello), per 3-1 da Piras.

Nel doppio maschile i marcozziani Poma e Stefano Curcio hanno superato per 3-2 Marcello Porcu e Lisci (Muraverese). Gradino più basso del podio per Sarigu e Christian Ferro (La Saetta) e Alberto Manos (La Saetta) e Lai. Nel femminile Mura e Rossana Antonella Ferciug (Quattro Mori Cagliari) hanno rimontato da 0-2 a 3-2 Mattana e Piras. Terze a pari merito Silvia Deligia (La Saetta) e Trudu e Francesca Ganau e Laura Alba Pinna (Libertas Ping Pong Monterosello). Nel misto Poma e Piras alla "bella" hanno prevalso su Curcio e Ferciug, con il bronzo al collo di Ferro e Mura e Lai e Mattana.

Nel singolare maschile di quarta categoria Ferro ha piegato al quinto set Marco Tiloca (Il Cancello Alghero). Sconfitti per 3-0 in semifinale Francesco Ara (TT Santa Tecla Nulvi) e Francesco Broccia (TT Guspini). Nel femminile Ferciug ha dominato Martina Bonomo (Libertas Ping Pong Monterosello), con Alessia Andreea Pauliuc (Quattro Mori Cagliari) e Alessandra Mura (La Saetta) al terzo posto.

Broccia ha fatto suo il torneo di quinta categoria, per 3-2 in finale su Carmine Niolu (TT Alghero). Terzi ex aequo Marco Cassitta (TT Alghero) e Antonio Ledda (Tennistavolo Norbello). Fra le donne si è giocato un girone unico a sei, in cui Pauliuc ha preceduto Chiara Scudino (Libertas Ping Pong Monterosello), Bonomo, Ganau, Pinna e Maria Laura Mura (Libertas Ping Pong Monterosello).

I singolari di terza categoria si erano svolti a Norbello la settimana precedente, con i successi nel maschile di Bruno Pinna (ITC Enrico Fermi) per 3-2 su Massimiliano Broccia (TT Guspini), con Marco Saiu (Tennistavolo Monserrato) e Francesco Broccia (TT Guspini) sul terzo gradino del podio, e di Mura per 3-0 su Trudu.

Il circuito mondiale questa settimana è di scena in Giappone

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Mario Re Fraschini ed Emilia Pulina allOpen del Giappone 2018Terza settimana consecutiva di grande tennistavolo nel continente asiatico. Dopo la seconda tappa del Seamaster 2018 World Tour a Hong Kong e la terza del World Tour Platinum a Shenzhen, in Cina, il circuito si è trasferito a Kitakyushu, sede del Lion Japan Open. Ieri e oggi si è disputata la fase di qualificazione, che ha già visto all'opera i due arbitri internazionali italiani presenti, Mario Re Fraschini ed Emilia Pulina (nella foto), e da domani inizieranno i tabelloni di singolare e doppio maschile e femminile e di misto.

In campo maschile la testa di serie numero 1 è il tedesco Timo Boll e la 2 il cinese Ma Long reduce dal successo nella finale di Shenzhen sul connazionale Fan Zhendong. Il pronostico è tutto dalla sua parte. Seguono l'hongkonghese Wong Chun Ting, il coreano Lee Sangsu, i giapponesi Koki Niwa e Tomokazu Harimoto, il francese Simon Gauzy, il nipponico Kenta Matsudaira, il taipeano Chuang Chih-Yuan e lo svedese Kristian Karlsson.

Fra le donne guida la giapponese Kasumi Ishikawa, davanti alla favorita cinese Wang Manyu, che viene dalle vittorie a Hong Kong e a Shenzhen. Dietro di loro ci sono le altre nipponiche Mima Ito e Miu Hirano, la taipeana Cheng I-Ching la cinese Chen Xingtong, la singaporeana Feng Tianwei, la cinese Liu Shiwen, l'hongkonghese Doo Hoi Kem e la giapponese Hitomi Sato.

Da domani a Lignano Sabbiadoro i Campionati Italiani

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Azzurri al Centro Federale di VeronaDa domani a domenica 10 giugno, il Villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro ospiterà i Campionati Italiani Paralimpici, organizzati dalla Federazione Italiana Tennistavolo, con il patrocinio della Città di Lignano Sabbiadoro e della Regione Friuli Venezia Giulia. I partner dell'evento sono Aeronautica Militare, Polizia Penitenziaria e Fondazione Città della Speranza Onlus e gli sponsor Stag, Iset Marketing e SuperAbile Inail.

Sarà un'edizione da record, che avrà una partecipazione di 140 atleti. Fra gli altri saranno presenti sei dei sette azzurri che hanno disputato le ultime Paralimpiadi di Rio de Janeiro: Michela Brunelli, Clara Podda, Giada Rossi, Raimondo Alecci, Andrea Borgato e Giuseppe Vella, nonchè sei dei sette azzurri che parteciperanno ai prossimi Mondiali individuali di Celije in Slovenia: Brunelli, Rossi, Borgato, Federico Falco, Federico Crosara e Samuel De Chiara.

Assente il solo Amine Kalem, ancora alle prese con il grave infortunio al ginocchio.

I pongisti in carrozzina saranno 75, di cui 14 donne, a fronte dei 48 iscritti in piedi, sei dei quali donne, e dei 17 con disabilità intellettiva, con cinque donne presenti. Si disputeranno le gare di singolare di classe e Open e di doppio maschile, femminile e misto, in carrozzina e in piedi. Saranno assegnati anche i titoli giovanili e, ancora una volta, quelli esordienti.

«L'attività in carrozzina - spiega il direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli - ha ricevuto un grande impulso dal progetto presso le Unità Spinali voluto dalla Federazione. È iniziato cinque anni fa e sta continuando a dare frutti, perché in tutte le Unità Spinali abbiamo dei contatti che rimangono operativi. Abbiamo dunque la possibilità di monitorare i potenziali nuovi atleti e di indirizzarli alla pratica agonistica vera e propria».

Dal punto di vista qualitativo i tricolori di Lignano proporranno sfide di altissimo livello:«In classe 1 maschile c'è grande attesa per l'incontro tra Borgato e Falco che sono fra i migliori in ambito internazionale e il loro confronto avrà rivolti tecnici molto interessanti. In classe 2 Crosara e Vella sono ancora decisamente al di sopra degli altri, ma Alberto Ramundo e Paolo Antonelli non sfigureranno certamente. In classe 3 ci sarà bagarre, con Matteo Orsi grande favorito e Alessandro Giardini, Marco Santinelli e Gimmj Mestriner outsider di lusso. In classe 4 il favorito pare Salvatore Caci, anche se Davide Scazzieri si sta preparando al meglio e potrebbe impensierirlo. In classe 5 il veterano Ettore Malorgio non avrà problemi a confermarsi per l'ennesima volta. In classe 6 assisteremo a uno scontro incerto fra Alecci e Matteo Parenzan, con il primo che vorrà "vendicarsi" dell'inaspettata sconfitta dello scorso anno. Nella classe 7, orfana di Scazzieri, il pronostico va al suo "storico" compagno di squadra Andrea Furlan. Indimenticabile il loro successo agli Europei del 2005. Francesco Lorenzini e Samuel De Chiara, si giocheranno ancora una volta il successo in classe 8. In classe 9, assente Kalem, sarà Manfredi Paolo Baroncelli  il favorito assoluto. In classe 10 Lorenzo Cordua è ormai un professionista, allenandosi tutti i giorni al Centro Federale di Formia, e la vittoria dovrebbe essere per lui una formalità, come anche in classe 11 per Alberto Salaorno imbattuto nel 2017/2018».

Fra le donne sarà sfida accesa in classe 2, con tre atlete vincitrici di 4 medaglie nelle ultime 3 Paralimpiadi. «Si affronteranno - afferma Arcigli - Giada Rossi, bronzo a Rio, Clara Podda, terza a Pechino 2008, e Pamela Pezzutto, argento a Pechino e a Londra. In classe 3 Michela Brunelli non avrà problemi ed è vincitrice annunciata, mentre in classe 4 Valeria Zorzetto, avrà di fronte la talentuosa Carlotta Ragazzini, pronta a rivaleggiare alla pari con l'argento dei Giochi di Atene. In 5 ci sarà l'esperienza di Marisa Nardelli contro la gioventù di Caterina Selleri. In classe 7 è favorita Rossana Mostile, nella 8 Elena Elli e nella 11 Gessica Spampinato avranno gioco facile a salire sul primo gradino del podio».

Il Giudice Arbitro sarà Giovanni Capotorto, che coordinerà 22 direttori di gara. Il supplente sarà Giuseppe Mongelli, il responsabile della direzione gare Angelo Zambetti e l'operatore al computer Carlo Bronzi.

Il programma inizierà domani, con la disputa, con inizio alle ore 12, delle gare giovanili ed esordienti di classe 1-5 , 6-10 e 11. Nel pomeriggio il testimone passerà alle squadre e alle 16 si svolgeranno le semifinali playoff di classe 1-5, fra Tennistavolo Savona e Ask Kras e Asd Polisportiva Handicappati Fiorentini  e Fondazione Bentegodi, e quelle di classe 6-10, fra Circolo Tennistavolo Molfetta e Muraverese Tennistavolo e Frandent Group Cus Torino e Sport Club Etna, con le finali alle 18. Alle 17 toccherà alla fase di consolazione, con le semifinali di classe 1-5 fra Sport Club Etna e Tennistavolo Vicenza e Asd Radiosa e Tennistavolo Foggia "L. Siani" (finali alle 18,30) e la semifinale di classe 6-10 fra Radiosa e TT Vicenza (alle 18,30 la finale fra la vincente e il Tennistavolo L'Isola che non c'era).

Sabato alle 9 scatteranno i singolari maschili e femminili di classe, seguiti alle 15 dalle competizioni promozionali e alle 15,30 dai doppi misti 1-5, 6-10 e 11. Domenica, dalle 9 in poi, sarà dedicata ai doppi maschili e femminili.

La morte prematura di Domenico Bellini

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Domenico BelliniÈ mancato prematuramente, all'età di 61 anni, Domenico Bellini, una vita dedicata al tennistavolo. Negli Anni '90 è stato l'allenatore delle Nazionale femminile giovanile e il vice nell'assoluta. La foto lo ritrae ai Campionati Europei Giovanili del 1992 a Topolcany, in Slovacchia, con Michela Merenda, Laura Negrisoli e Marzia Pann.

Come atleta è stato un seconda categoria. Aveva iniziato a giocare nella sua parrocchia di San Bartolomeo, poi era passato alla Gemina e poi allo Sporting Club, la squadra che nel 1977-1978 disputò anche la serie A. Ha fatto crescere almeno due generazioni di pongisti ascolani. Da molti anni lavorava in Comune, all'Ufficio tecnico. Lascia la moglie Antonella e la figlia Agnese.

Il presidente Renato Di Napoli, il Consiglio Federale e il mondo del tennistavolo, che lo ha conosciuto e gli ha voluto bene per le sue doti umane, oltreché per le sue qualità tecniche, sono vicini alla famiglia in questo momento di profonda tristezza.     

Il Sarnthein cerca il secondo successo nel Trofeo Città di Verona

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TT Sarnthein al Trofeo Città di Verona 2018Domani e domenica il PalaMasprone ospiterà l’ormai consueto Trofeo Città di Verona, Final Four del tabellone di consolazione della TT InterCup 2017/2018, organizzato dalla società San Marco Verona.  

L’Italia sarà rappresentata dal TT Sarnthein Raiffeisen del presidente Patrick Corradini, che schiererà Willy Hofer, Martin Unterhauser e Peter Trafojer e proverà a confermare il successo ottenuto l'anno scorso. Le altre squadre saranno gli austriaci dello Sportklub Flotzersteig, i lussembughesi dello Nidderkaerjeng  i tedeschi del Brackel.

Il primo round d’incontri sarà domani alle ore 10, il secondo alle 15 e il terzo domenica alle 9,30.


Il nuovo Centro Federale di Verona questa sera su SportAbilia

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Logo Sportabilia

È trascorsa poco più di una settimana da quel 30 maggio che per la FITeT è stato un giorno di grandi soddisfazioni. All'inaugurazione del Centro Federale Paralimpico di Verona, c'erano anche le telecamere di SportAbilia il contenitore Rai che dal 2001 racconta, con passione e competenza, il movimento degli sport paralimpici, gli eventi, le discipline e i suoi protagonisti. Ideatore, curatore e conduttore del programma è il giornalista Lorenzo Roata, che al PalaMasprone ha moderato la conferenza stampa 

Nella puntata di questa sera, che andrà in onda alle ore 19:50 su Rai Sport + HD, canale 57 del digitale terrestre (da domani sarà sul sito Internet), ci sarà spazio, nel sommario e nell'ultima parte, per le immagini di quei magici momenti, sottolineati dalle parole della capitana azzurra Michela Brunelli, del direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.

Non mancate!!!!!  

On line il numero di giugno della rivista web

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Immagine rivista 2018È on line il numero di giugno della rivista web TENNISTAVOLO, disponibile cliccando qui o sul banner presente sulla destra della home page del sito.

Nel suo editoriale il presidente Renato Di Napoli ha cominciato l’analisi dal Centro di Alta Specializzazione Paralimpica, che è stato inaugurato al PalaMasprone di Verona, per poi passare in esame l’impegno sul fronte promozionale, l’attività dei team azzurri e quella nazionale a squadre e individuale.

Il direttore tecnico maschile Patrizio Deniso e l’allenatore della Nazionale femminile Maurizio Gatti hanno commentato le prestazioni delle nostre squadre ai Campionati Mondiali di Halmstad.

L’arbitro internazionale Pietro De Pinto nel suo articolo ha raccontato la rassegna iridata dal suo punto di osservazione.

Abbiamo poi intervistato Mattia Garello, Arnaldo Morino, Raffaele Curcio, Andrea Paiola e Domenico Colucci, per ricordare le emozioni delle promozioni in serie A1 di A4 Verzuolo e Marcozzi Cagliari maschili e Athletic Club e Tennistavolo Torino femminili e in A2 del Tennistavolo Città dei Sassi.

Il direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli ha esaminato i risultati ottenuti dagli azzurri agli Open di Slovacchia, a Bratislava, e di Slovenia, a Lasko.

Non poteva mancare un riepilogo dei Campionati Italiani Giovanili.

Con l'ultimo articolo siamo entrati  nel merito nella convenzione "Top of the Sport", firmata dalla FITeT con l'Istituto per il Credito Sportivo.

Buona lettura a tutti!!!

I nuovi campioni italiani giovanili ed esordienti

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Singolo Maschile Giovanile Cip Classe 6 10 2018 2I Campionati Italiani paralimpici, sul fronte individuale, si sono aperti a Lignano Sabbiadoro con l’assegnazione dei titoli giovanili ed esordienti (le foto dei podi sono di Ioan Nechita). In ambito giovanile, molto interessante è stata la finale di classe 6-10 maschile fra il 18enne Lorenzo Cordua (Frandent Group Cus Torino) e il 16enne Lorenzo Magarelli (Circolo Tennistavolo Molfetta). I due contendenti si sono spartiti i primi due set (11-9 per Magarelli il primo e 11-1 per Cordua il secondo). Il terzo è stato tirato e sull’8-7 per il pugliese, il torinese ha messo a segno quattro punti consecutivi. Tutto da raccontare il quarto parziale, che ha visto Magarelli in fuga (9-4) e bravo a procurarsi quattro set-point (10-6). Cordua li ha annullati tutti ed è salito al match-point (11-10), anche quello non sfruttato. Alla quinta opportunità Magarelli ha chiuso (13-11), rinviando il verdetto alla “bella”, nella quale il cussino è parso padrone della situazione. Ha cambiato campo sul 5-1, ma l’avversario lo ha raggiunto sul 5-5. Cordua ha avuto un’altra impennata e ha conquistato cinque palle match (10-5), concretizzando la seconda (11-6). Terzo posto ex aequo per Stefano Butti (Gruppo Sportivo Villa Guardia), che compirà 18 anni domani, e per il 17enne Mirko Bruschi (Tennistavolo Senigallia).

Singolo Maschile Giovanile CIP Classe 1 5Nella gara maschile di classe 1-5 il 20enne Matteo Orsi (Tennistavolo Savona) non ha avuto problemi a imporsi per 3-0 (11-2, 11-5, 11-0) sul 19enne Giuseppe Marchese (Rangers San Rocco Udine).

Fra le ragazze in carrozzina ha vinto la 16enne faentina Carlotta Ragazzini (Lo Sport è Vita Onlus), che ha superato per 3-0 (11-8, 11-9, 11-2) la 19enne Lucia Marchese (Sport Club Etna) e per 3-0 (11-4, 11-1, 11-1) la 14enne Chiara Naso (Sport Club Etna). Argento a Marchese, che ha avuto la meglio per 3-0 (11-4, 11-7, 11-2) su Naso.

Singolo Femminile Giovanile CIP Classe 1 5In classe 11 maschile si è giocato un girone a quattro, in cui il 20enne Mirco Cundari (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq) ha preceduto il 18enne Renato Manuel Lacerati (Asd Radiosa) e i 12enni Salvatore Mangione (Sport Club Etna) e Orazio Campochiaro (Sport Club Etna).

Nel femminile la 17enne Giorgia Cortina (Radiosa) ha regolato per 3-0 (11-1, 11-1,11-1) la 14enne Katia Magistro (Sport Club Etna).

Singolo Maschile Giovanile CIP Classe 11Passando agli esordienti, in classe 1-5 Elia Bernardi (Redentore 1971 Este) si è messo al collo la medaglia d’oro, con il 3-0 (11-7, 11-8, 11-8) in finale su Nicola Lanera (Tennistavolo Ennio Cristofaro). Bronzo a pari merito per Francesco Forenza (TT Ennio Cristofaro) e Valerio Reguzzi  (Icaro Onlus). Nel femminile Laura Schilirò (Sport Club Etna) ha piegato per 3-0 (11-1, 11-4, 11-5) la già citata Naso.     

In classe 6-10 in finale Bruschi ha disposto di Butti per 3-1 (11-6, 11-8, 3-11, 11-9). Il podio è stato completato da Alessandro Farina (Tennistavolo Gasp Moncalieri) e Andrea Agazzi (Tennistavolo Saronno).

SIngolo Femminile Giovanile CIP Classe 11In classe 11 Cundari ha fatto il bis dopo il giovanile in un round robin a cinque, classificandosi davanti a Mangione, Antonino Cerami (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq), Salvatore Catalano (Radiosa) e Campochiaro. Doppietta anche per Cortina, che in un girone unico a tre ha messo in fila per 3-0 (11-2, 11-6, 11-6) Vincenza Di Girolamo (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq) e per 3-0 (11-1, 11-1, 11-1) la Magistro. Di Girolamo ha sconfitto per 3-0 (11-8, 11-8, 11-3) Magistro per il secondo posto.

Il Tennistavolo Savona si conferma tricolore in carrozzina

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Campionato Squadre CIP 1 5 2018Lo scudetto in carrozzina (classe 1-5) ai Campionati Italiani paralimpici di Lignano Sabbiadoro per il secondo anno di seguito è andato al Tennistavolo Savona, che ha potuto contare su Matteo Orsi, Caterina Selleri e Giuseppe Vella (nella foto di Ioan Nechita con il consigliere federale Marzia Bucca). Dopo aver eliminato per 3-0 in semifinale l’Ask Kras di Ettore Malorgio, Roberto Trampus e Alen Corbatti, in finale i ragazzi del presidente Maurizio Nazari, come già nel 2017, hanno battuto la Fondazione Bentegodi di Michela Brunelli, Alessandro  Giardini, Federico Crosara e Federico Falco per 3-1. Ha iniziato Orsi, che ha superato per 3-0 (11-7, 11-7, 11-9) Giardini. Brunelli ha pareggiato, imponendosi per 3-0 (11-8, 11-6, 11-7) su Selleri. Grande lotta nel decisivo doppio, in cui Orsi e Vella hanno avuto la meglio per 3-2 (4-11, 11-4, 11-5, 6-11, 11-2) su Brunelli e Giardini. Nel terzo singolare Orsi ha conquistato il punto del successo, per 3-0 (11-9, 11-3, 11-8) su Brunelli.

«L’anno scorso - ricorda Orsi - avevamo in squadra i due romeni Dacian Makszin e Petru Ifrosa, che si erano alternati, mentre questa volta abbiamo inserito Peppe. Non partivamo come favoriti, ma fra le squadre che se la sarebbero potuta giocare per il titolo. Oggi, come era già accaduto nella regular season, abbiamo battuto la Fondazione Bentegodi, che era la nostra maggiore antagonista, In semifinale avevamo eliminato il Kras. È andato veramente tutto per il meglio e siamo soddisfatti. In finale è stato determinante il doppio. Nel primo set abbiamo avuto delle difficoltà, io e Peppe abbiamo giocato poco il doppio insieme. A Brescia nel girone avevamo vinto, ma perso il doppio. Oggi dopo il primo parziale ci siamo un po’ assestati e nei tre successivi ci siamo comportati molto bene. Siamo stati bravi a rimanere saldi di testa. Ora, per quel mi riguarda, mi attende il singolare, oggi ho sconfitto Giardini, ma non è detto che domani vada allo stesso modo. Se tutto va come dovrebbe, potrei trovarlo in finale. Vedremo».

Secondo titolo anche per Selleri:«Giocare con Matteo e vincere il campionato è una grande emozione. È bello perché siamo gli unici due atleti della Regione e riusciamo a fare una bella squadra. Il vincente è comunque Matteo e in doppio la sua presenza mi aiuta a dare il meglio. Questa stagione per me non è stata fortunatissima, perché mi sono rotta una gamba alla prima giornata di campionato e sono tornata in campo a febbraio. Questo risultato finale mi ripaga però di tutto». Il volto nuovo in squadra è Peppe Vella:«È chiaro che venendo al TT Savona il mio obiettivo era di vincere il titolo. Matteo in questo momento è l’atleta più promettente in carrozzina che abbiamo in Italia. Continua a crescere e sapevo che sarebbe stato il migliore di questo torneo a squadre. In doppio abbiamo veramente fatto una grande partita, anche perché nel primo confronto della stagione contro il Bentegodi eravamo stati molto deludenti. Qui ci eravamo messi dì’accordo di schierare Caterina nei singolari, in modo che io potessi risparmiarmi per il doppio. Caterina si è comunque espressa benissimo, anche contro Michela Brunelli, e dunque la scelta è stata azzeccata».

In semifinale la Fondazione Bentegodi ha regolato per 3-0 la Polisportiva Handicappati Fiorentini di Maria Nardelli e Simone Larucci. Nella finale per il terzo e il quarto posto l’Ask Kras  ha prevalso per 3-1 sulla Po.Ha.Fi, grazie al 3-2 (11-2, 9-11, 11-5, 5-11, 11-7) di Malorgio su Larucci e al 3-0 (11-2, 11-7, 11-8) su Nardelli e al 3-1 (11-5, 9-11, 11-7, 11-4) del doppio. Per i toscani è andata a segno Nardelli, per 3-1 (11-9, 5-11, 13-11, 11-9) su Trampus.

Per il Frandent Group Cus Torino è il terzo successo in quattro anni

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Campionato Squadre CIP Classe 6 10 2018Ha fatto tris di titoli a squadre negli ultimi quattro anni il Frandent Group Cus Torino, che rimane dunque il punto di riferimento in Italia fra le società in piedi (classe 6-10). Un grande risultato per Lorenzo Cordua, Sergio Pelissero, il capitano Roberto Panipucci e Luca Spinnicchia, guidati in panchina da Aldo Vassarotto (tutti insieme nella foto di Ioan Nechita). In semifinale si sono già superati per avere la meglio per 3-1 sullo Sport Club Etna di Paolo Puglisi, Renzo Carmelo Puglisi, Fabrizio Valastro e Massimo Chillemi. Cordua ha prevalso per 3-0 (11-2, 11-4, 11-6) su Renzo Puglisi e Paolo Puglisi ha regolato Pelissero per 3-0 (11-4, 11-8, 11-3). In doppio Cordua e Pelissero si sono imposti per 3-0 (11-9, 11-4, 11-5) e poi Cordua ha chiuso i conti, con il 3-0 (11-6, 14-12, 11-5) su Paolo Puglisi.

In finale i torinesi si sono ripetuti per 3-1 sul Circolo Tennistavolo Molfetta, che in semifinale aveva usufruito della rinuncia della Muraverese. È stata una sorta di rivincita rispetto al 3-0 dei pugliesi in regular season, quando però mancava Cordua. Il numero uno cussino ha esordito con il 3-1 (11-4, 11-13, 11-4, 11-9) su Pietro Motolese. Lorenzo Magarelli ha portato le sorti in parità, non lasciando set (11-5, 11-5, 11-6) a Pelissero. In doppio Cordua e Pelissero hanno piegato Magarelli e Motolese per 3-1 (9-11, 11-8, 11-9, 11-6). Cordua ha avuto la meglio su Magarelli per 3-1 (11-6, 5-11, 11-9, 12-10), confermando l’esito della finale del singolare giovanile e consegnando ai suoi il tricolore.

«Dei tre titoli che abbiamo conquistato - spiega il tecnico Vassarotto - questo è stato veramente il più inaspettato. Si è trattato di un’autentica impresa, perché abbiamo un grande numero uno come Cordua, ma gli altri tre sono dei quinta categoria. Il punto cruciale sapevamo che sarebbe stato il doppio e sono stato nell’incertezza su chi schierare fra Pelissero e Spinnicchia. Li ho tenuti sulla corda tutti e due e alla fine ho scelto il primo, che ha un fastidioso antitop sul rovescio. In finale, però, Sergio è stato bravissimo e ha giocato anche dei diritti bellissimi. La chiave di volta è stato il recupero nel secondo set, che perdevamo per 7-2, dopo aver ceduto il primo. Dedichiamo questa vittoria al presidente Riccardo D’Elicio e al nostro responsabile di sezione Adriano Muzio, che credono in noi e ci mettono nelle condizioni migliori per lavorare».

Cordua ha retto bene alla responsabilità di dover fare sempre i due punti in singolare:«Me la sono assunta volentieri e ho sempre cercato di dare il massimo, anche se Magarelli mi ha veramente impegnato moltissimo, anche nel torneo di singolare giovanile. Sono felice di questi due titoli e anche molto stanco, perché le gare sono durate parecchio. A squadre non eravamo certamente i favoriti e pensavamo di perdere già in semifinale. Il segreto di questa vittoria è stato il grandissimo doppio con Sergio Pelissero, che ha dato molta fiducia alla squadra e ci ha permesso di arrivare fino in fino».

Il fresco 49enne Pelissero è stato dunque l’arma a sorpresa:«Ero molto emozionato, essendo all’esordio ai Campionati Italiani, in questa gara in cui il Cus Torino mi ha voluto per cercare di difendere il titolo. Puntavamo tutto sul doppio, perché sapevamo che i miei singolari non avrebbero portato punti, e in effetti all’inizio un po’ di tensione c’è stata, poi grazie a Lorenzo e alla sua fiducia nei miei confronti sono riuscito a liberarmi dall’emozione e ho anche tirato fuori dei bei colpi. Il resto lo ha fatto lui, vincendo tutti i suoi singolari».

Felicissimo il capitano Panipucci:«Questo titolo, rispetto ai precedenti, ha un significato particolare, perché non partivamo con i favori del pronostico. Per la prima volta, in veste anche di responsabile dell’area paralimpica del tennistavolo cussino, mi è stata data carta bianca per la costruzione del team, dopo la partenza di Manfredi Paolo Baroncelli. Il compito non era facile e tutti insieme abbiamo dimostrato che, anche in presenza di valori tecnici inferiori, il lavoro fatto bene e la dedizione pagano sempre».

Ha contribuito alla causa anche Spinnicchia: «Sono contento di fare parte di questo gruppo, che ha nell’unione il suo vero punto di forza. Siamo amici e cerchiamo sempre di aiutarci a vicenda».

Peppe Vella e Salvatore Caci tornano sul trono in classe 2 e 4

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Singolo Maschile Classe 2 2018La seconda giornata dei Campionati Italiani paralimpici di Lignano Sabbiadoro è scattata all’insegna dei singolari di classe assoluti (le foto dei podi sono di Ioan Nechita). Partiamo dalle gare in carrozzina. In classe 2 Peppe Vella (Tennistavolo Savona) è tornato sul trono superando per 3-1 (11-7, 12-10, 4-11, 13-11) in semifinale Paolo Antonelli (Fondazione Bentegodi) e per 3-1 (11-7, 6-11, 11-9, 14-12) in finale il campione uscente Federico Crosara (Fondazione Bentegodi), che aveva estromesso per 3-0 (11-4, 11-7, 11-2) Alberto Ramundo (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore). «Ero in astinenza da titolo - afferma Vella - da tre anni, dopo che l’anno scorso ero in vantaggio per 2-0 e avevo perso alla “bella”. Sono felicissimo, sono state due giornate da incorniciare, nonostante l’infortunio di ieri durante il riscaldamento, al nervo sciatico, che m’impediva di effettuare il movimento del diritto. Oggi mi sentivo molto meglio, nelle gare del girone ho provato un po’ i colpi e ho visto che andava tutto bene. Di solito contro Fede perde chi sbaglia di più, o meglio vince chi sbaglia di meno. Ho avuto anche un po’ di fortuna fra spigoli e retine, tre o quattro in ogni set. Nel quarto ero partito, sul 2-0 per me, poi lui è passato a condurre per 8-4  ed è salito 9-6.  L’ho rimontato e ho avuto un match-point sul 10-9, lui un set-point sull'11-10. Non mi è bastata neppure la seconda palla  sul 12-11, ma la terza è stata quella buona. Se non ce l’avessi fatta, la “bella” sarebbe stata faticosa e molto pericolosa».

Singolo Maschile Classe 1 2018In classe 1 Andrea Borgato (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) ha vinto per la settima volta in carriera, battendo in finale l’amico e compagno di avventura in campo internazionale Federico Falco (Fondazione Bentegodi) per 3-2 (1-11, 11-1, 11-8, 2-11, 12-10). In semifinale Borgato ha eliminato per 3-0 (11-8, 11-7, 11-5) Marco Pizzurro (Asd Radiosa) e Falco per 3-0 (11-7, 11-1, 11-9) Luca Chiarini (Lo Sport è Vita Onlus). «I dieci atleti presenti - spiega Borgato - sono una buona notizia per un movimento che sta crescendo. In semifinale Marco, che conosco bene, si è confermato un avversario ostico. La finale contro Federico è stata dura e stranamente nei primi due set ci siamo scambiati altrettanti 11-1. Il parziale più equilibrato è stato l’ultimo che è terminato ai vantaggi. Ero avanti per 8-6 e ho avuto due servizi, che ho giocato un po’ molli, e lui ne ha approfittato. Dall’otto pari ho dovuto chiudere dei grandi punti per avere la meglio, schiacciando una palla alta a tornare, rispondendo bene a un servizio corto e poi battendo bene, con palla a stringere sul suo diritto. Nella parte decisiva della sfida, devo ammettere che sono stato duro, concentrato e incisivo. Fino all’anno scorso il titolo era quasi scontato, da allora Federico è migliorato moltissimo e lo dimostrano lo score di oggi e i risultati che sta ottenendo a  livello internazionale . Ormai è un top player a tutti gli effetti. S’impegna molto e si merita ciò che ottiene. Dedico questo titolo al mio primo allenatore Giovanni Bruttomesso».

Singolo Maschile Classe 3 2018In classe 3 il favorito Matteo Orsi (Tennistavolo Savona) si è confermato campione italiano, imponendo la sua legge in finale per 3-0 (11-9, 11-7, 11-5) su Marco Santinelli (Tennistavolo Or.Ma.), che da testa di serie numero 3 ha costretto alla resa in semifinale per 3-0 (11-9, 11-9, 11-6) il numero 2 Alessandro Giardini (Fondazione Bentegodi). Il ligure nel penultimo turno ha dominato per 3-0 (11-3, 11-7, 11-6) Gimmj Mestriner (Tennistavolo Vicenza).

In classe 4 il veterano Salvatore Caci (Refrancorese) è tornato dopo un anno a partecipare ai tricolori e si è ripreso il titolo. Ha avuto la meglio per 3-0 (11-3, 11-9, 11-3) sulla rivelazione Elia Bernardi (Redentore 1971 Este), che in semifinale aveva estromesso per 3-2 (12-10, 11-6, 7-11, 7-11, 11-8) il finalista dell’anno scorso Davide Scazzieri (Lo Sport è Vita Onlus). Il piemontese aveva avuto vita facile (11-7, 11-3, 11-4) su Nicola Lanera (Tennistavolo Ennio Cristofaro).

Singolo Maschile Classe 4 2018In classe 5, per l’ennesima volta, si è confermato Ettore Malorgio (Ask Kras), che nell’atto conclusivo non ha lasciato scampo (11-4, 11-4, 11-1) al nome nuovo Valerio Reguzzi (Icaro Onlus). Terzo posto per il bravissimo 19enne Giuseppe Marchese (Rangers San Rocco Udine) e per Lodovico Milanesi (O.S.Ha.).

In classe 2 femminile Giada Rossi (Fondazione Bentegodi) ha conquistato il suo quarto titolo consecutivo, battendo nell’ordine per 3-0 (11-7, 11-6, 11-5) Pamela Pezzutto (Polisportiva San Giorgio), per 3-0 (11-5, 11-4, 11-4) Clara Podda (Tennistavolo L’Isola che non c’era) e per 3-0 (11-1, 11-5, 11-1) Laura Schilirò (Sport Club Etna). Singolo Maschile Classe 5 2018Singolo Femminile Classe 2 2018Seconda si è classificata Podda, terza Pezzutto e quarta Schilirò. «Ho vinto tutte le partite per 3-0 - ricorda Giada - e contro Pamela e Clara non erano gare facili. Sono dunque soddisfatta. Contro Pamela l’anno scorso avevo dovuto rimontare da 0-2, questa volta ero mentalmente più tranquilla. Nel 2017 avevo vinto maggiormente con i servizi corti, oggi non ne ho fatti e significa che sono migliorata nel tenere di più la palla in campo e cercare di piazzarla. Clara caratterialmente è un’avversaria tosta ed è bello, perché alla fine c’è un sano agonismo ed è bello essere capace di rimanere sempre presente con la testa e di portare a casa il risultato. Al Centro Federale di Verona lavoriamo bene e sono contenta dell’esito di questo primo periodo. C’è un lavoro quantitativo e qualitativo. Ora inizieranno gli stage estivi qui a Lignano, che ci avvicineranno ai Mondiali di meta ottobre a Celje, in Slovenia. L’ambizione di fare bene c’è e le aspettative sono alte. Bisogna riuscire a gestire bene tutte queste situazioni e dunque penso anche di allenarmi in questo senso, per arrivare alla rassegna iridta consapevole dei miei mezzi e dare il 100% per mettere in atto tutto ciò che prepariamo in allenamento».

Singolo Femminile Classe 3 2018In classe 3 Michela Brunelli ha rifilato un 3-0 (11-3, 11-6, 11-3) a Monica Cisi (TT Gasp Moncalieri), un 3-0 (11-5, 11-5, 11-7) a Christina Ploner (Tennistavolo Vicenza) e un 3-0 (11-2, 11-3, 11-3) a Lucia Marchese (Sport Club Etna). Oro per lei, che allunga la collezione in carriera, argento per Ploner e  bronzo per Marchese e Cisi. In classe 4 Valeria Zorzetto (Tennistavolo Vicenza) e Carlotta Ragazzini (Lo Sport è Vita Onlus) hanno sconfitto per 3-0 Chiara Naso (Sport Club Etna) e nella sfida per l’oro Zorzetto ha avuto la meglio per 3-0 (11-4, 11-5, 11-7) sulla 16enne fantina.

Singolo Femminile Classe 4 2018In classe 5 Maria Nardelli (Polisportiva Handicappati Fiorentini), una delle glorie azzurre, salita sul podio, fra l’altro, alle Paralimpiadi di Barcellona 1992 e Atlanta 1996, ha fermato per 3-2 (11-7, 11-7, 9-11, 5-11, 11-9) il talento emergente Caterina Selleri (Tennistavolo Savona). «Purtroppo - osserva la vincitrice - non riesco più a mantenere la concentrazione a lungo e in certi momenti non collego la testa al braccio e aumento il numero degli errori. Dopo aver subito la rimonta, nel quinto set, fortunatamente ho retto, stringendo i denti. È stata una lotta punto a punto e pensavo sempre che avrei dovuto conservare un piccolo margine. Sono felice di avercela fatta. Rispetto all’anno scorso, quando era finita 3-0 per me, questa volta c’è stato più equilibrio. Caterina ha cambiato tipo di gioco, inserendo la puntinata. Io sono il passato e il presente, ma il futuro è nelle sue mani e le auguro di avere tutti i successi che ho avuto io. Oggi mi alleno al massimo tre ore alla settimana a Firenze. Più che giocare, però, mi piace fare lo sparring. In quei momenti riesco a rimanere concentrata per far giocare la persona dall’altra parte, mentre quando gioco io la concentrazione va e viene».

Singolo Femminile Classe 5 2018

Parenzan conserva il titolo, De Chiara detronizza Lorenzini

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Singolo Maschile Classe 6 2018Dopo aver passato in rassegna le gare in carrozzina, prendiamo in esame quelle in piedi dei Campionati Italiani di Lignano Sabbiadoro (le foto dei podi sono di Ioan Nechita). In classe 6 maschile la finale è stata la stessa dello scorso anno e come allora si è imposto il 14enne Matteo Parenzan (Sportni Krozek Kras) sul 35enne Raimondo Alecci (Tennistavolo Albatros Zafferana Etnea). Il punteggio è stato di 3-1 (4-11, 11-6, 12-10, 11-6). In semifinale Parenzan ha eliminato per 3-1 (8-11, 11-7, 11-9, 11-6) Marco Bove (Sport Insieme Lodi) e Alecci per 3-0 (11-6, 11-3, 11-7) Davide Coniglio (Tennistavolo Gasp Moncalieri). «Il successo dello scorso anno - ammette Matteo - mi ha trasmesso una grande fiducia e allo stesso tempo molta pressione, mettendomi nel ruolo di favorito contro un avversario forte ed esperto come Raimondo. Batterlo di nuovo per me è stato importante e sono felicissimo di questo bellissimo risultato. Spero di migliorare sempre di più e di andare avanti così. Devo progredire nel ranking internazionale. In semifinale ho incontrato Marco Bove, che è stato bravo e mi ha messo molto in difficoltà. Anche nei tornei nazionali ha giocato bene ed è cresciuto, gli faccio i miei complimenti. Tornando alla finale, nel primo set ho giocato corto e la tattica non ha dato frutti. Lui era molto gasato e si è imposto facilmente. Nel secondo parziale il mio allenatore Dusan Michalka mi ha aiutato moltissimo e mi ha detto di cercare di giocare lungo sul suo puntino, avere molta pazienza e non strafare. Nell’ultimo anno svolgere quattro-cinque allenamenti alla settimana mi ha dato una grande mano, anche se è costato qualche sacrificio».

Singolo Maschile Classe 7 2018In classe 7 il veterano Andrea Furlan (Tennistavolo Vicenza) ha colpito ancora, regolando in finale per 3-0 (12-10, 11-3, 11-8) Mirko Bruschi (Tennistavolo Senigallia). In semifinale Sandro Bortolanza (US Trevignano) aveva ceduto per 3-1 (7-11, 11-9, 4-11, 4-11) a Furlan e Augusto Casciola (Tennistavolo L’Isola che non c’era) per 3-1 (12-10, 6-11, 3-11, 5-11) a Bruschi.

In classe 8 Samuel De Chiara (Eppan Tischtennis Raiffeisen) si è preso la rivincita nei confronti di Francesco Lorenzini (Libertas TT Siena), battendolo per 3-2 (13-11, 11-6, 9-11, 8-11, 11-8). Terzo gradino del podio per Domenico Scatena (Tennistavolo L’Isola che non c’era) e Roberto Martinelli (Tennistavolo Saronno). «Si tratta della mia quarta vittoria agli Italiani - racconta De Chiara - dopo i titoli dal 2013 al 2015. Ancora un volta ce la siamo giocata in finale con Lorenzini, che si era imposto negli ultimi due anni. Sono partito bene nei primi due set, poi mi sono un po’ lasciato andare ed è un errore da nn commettere contro uno come Francesco. Singolo Maschile Classe 8 2018Alla “bella” mi sono ritrovato e ho chiuso. È un bellissimo momento per me. Una enorme soddisfazione è aver ricevuto una wild card per partecipare i Campionati Mondiali di Celje, che per me è stata una sorpresa. A dicembre ero arrabbiato con me stesso, perché mancava pochissimo alla qualificazione, poi per fortuna è andata così e sono strafelice. Ho dovuto modificare i miei programmi estivi. Dovrò allenarmi in modo intensivo e ho disdetto due vacanze. Voglio arrivare al massimo alla rassegna iridata e farò di tutto per andare il più lontano possibile. All’Eppan il mio tecnico è Jason Luisi e poi ho anche lo sparring Vincenzo Delli Carri. Anche le sorelle Debora ed Evelyn Vivarelli mi aiutano. Mi trovo molto bene».

Singolo Maschile Classe 9 2018In classe 9 in assenza del campione uscente Amine Kalem, Manfredi Paolo Baroncelli (Fortitudo Tennistavolo) ha ottenuto l’ottavo successo in nove anni, per 3-0 (11-4, 12-10, 11-3) su Stefano Butti (Gruppo Sportivo Villa Guardia), che con la medaglia d’argento si è fatto un fantastico regalo per i 18 anni che ha compiuto oggi. Bronzo al collo di Pietro Motolese (Circolo Tennistavolo Molfetta) e Agostino Pravadelli (Fondazione Bentegodi). «Purtroppo - osserva Baroncelli - non eravamo in molti e l’unica nota positiva è stata la presenza di Butti, che è un giovane interessante. Ci eravamo già incontrati al torneo nazionale di Verona e sta migliorando. Spero che continui su questa strada, per dare un po’ di ricambio alla classe. Non c’era Kalem, che ha un problema a un ginocchio e gli auguro di riprendersi al meglio. Se ci fosse stato molto probabilmente avrebbe vinto lui, che è abituato a giocare in A2 delle partite di altra qualità rispetto a me, che milito in C1 o in B2. Lui si dedica anche all’attività internazionale, mentre io partecipo a qualche torneo nazionale, per il piacere di farlo e di rivedere gli amici. Ormai lo spirito è cambiato».

Singolo Maschile Classe 10 2018In classe 10 il favorito Lorenzo Cordua (Frandent Group Cus Torino) ha colpito ancora e per la terza volta in due giorni ha battuto in finale per 3-0 (11-7, 11-1, 11-9) Lorenzo Magarelli (Circolo Tennistavolo Molfetta). Sconfitti in semifinale Simone Bertana (TT Nettuno Bologna), per 3-0 (13-15, 7-11, 11-13) da Cordua, e Paolo Puglisi, per 3-0 (6-11, 9-11, 9-11) da Magarelli. «Quella di oggi - afferma Cordua - è stata la più agevole delle tre partite. Sono più abituato di lui a disputare molte gare e dunque oggi era stanco e il rendimento è calato. Nei primi due incontri avevamo giocato bene entrambi. Ho inquadrato meglio l’aspetto tattico, insistendo con colpi corti sul suo diritto o variando il servizio. Al Centro Federale di Formia quest’anno sono migliorato e ringrazio i tecnici e i ragazzi, che mi hanno aiutato a migliorare sia psicologicamente sia tecnicamente. Il gruppo è molto unito e andiamo molto d’accordo con gli allenatori. Nei due anni che ho trascorso là sono dimagrito molto e dunque ora mi muovo molto meglio e di diritto mi sento più sicuro e sbaglio molto di meno».

Singolo Maschile Classe 11 2018In classe 11 Alberto Salaorno (Fondazione Bentegodi) ha disposto per 3-0 (11-9, 11-3, 11-2) in semifinale di Lorenzo Rione Fili (Radiosa Palermo) e per 3-0 (13-11, 11-6, 11-7) in finale di Ionut Galletti (Sport Insieme Lodi), che aveva battuto per 3-0 (11-3, 11-1, 11-3) Domenico Restivo (Radiosa).

In classe 7 femminile Rosita Salomone (Sport Club Etna) ha avuto la meglio sulla compagna di società Rossana Mostile. In classe 8 Elena Elli (Tennistavolo Or. Ma.) ha prevalso per 3-0 (11-1, 11-3, 11-3) su Lucia Sirocco (Freedom Trieste) e per 3-0 (11-1, 11-2, 11-2) su Rosita Salomone (Sport Club Etna). Seconda Sirocco, in virtù del 3-0 (11-5, 11-1, 11-3) su Salomone.

Singolo Femminile Classe 7 2018In classe 11 si è giocato un round robin a cinque, in cui Noemi Borgognone (Radiosa) ha preceduto Gessica Spampinato (Tennistavolo Albatros Zafferana Etnea), Giorgia Cortina (Radiosa) e Vincenza Di Girolamo (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq).

Singolo Femminile Classe 8 2018

Singolo Femminile Classe 11 2018

 


Falco e Rossi, esperti in rimonte, sono i campioni di misto

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Doppio Misto Classe 1 5 2018Oltre alla disputa dei singolari di classe assoluti, la seconda giornata dei Campionati Italiani paralimpici ha proposto anche i tabelloni dei doppi misti (le foto dei podi sono di Ioan Nechita). In classe 1-5 Federico Falco e Giada Rossi (Fondazione Bentegodi) hanno dato grandi dimostrazioni di recupero. In finale hanno infatti rimontato da 0-2 a 3-2 (6-11, 9-11, 11-7, 11-9, 11-7) i compagni di società Alessandro Giardini e Michela Brunelli. Già nei quarti i ragazzi terribili del 1994 erano risaliti (9-11, 13-15, 13-11, 11-7, 11-5) contro Ettore Malorgio (Sportni Krozek Kras) e Clara Podda (Tennistavolo L’Isola che non c’era). In semifinale hanno invece faticato meno per eliminare per 3-1 (11-5, 12-14, 11-4, 11-6) Salvatore Caci (Refrancorese) e Christina Ploner (Tennistavolo Vicenza). Giardini e Brunelli nel penultimo turno hanno sconfitto per 3-1 (11-7, 11-7, 9-11, 11-9) Gimmj Mestriner e Valeria Zorzetto, che dunque hanno condiviso il terzo gradino del podio con Caci e Ploner.

Doppio Misto Classe 6 10 2018In classe 6-10 Francesco Lorenzini (Libertas TT Siena) ed Elena Elli (Tennistavolo Or. Ma.) hanno dominato per 3-0 (11-1, 11-2, 11-2) Agostino Fabrizio Valastro e Rosita Salomone (Sport Club Etna).

In classe 11 in finale si è lottato e alla fine hanno prevalso Giacomo Abbate (Radiosa Palermo) e Gessica Spampinato (Tennistavolo Albatros Zafferana Etnea) per 3-2 (11-7, 6-11, 7-11, 11-4, 11-7) su Lorenzo Rione Fili e Giorgia Cortina (Radiosa Palermo). Hanno completato la zona medaglie Mirco Cundari e Vincenza Di Girolamo (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq), che sono rimasti a secco (2-11, 4-11, 8-11) contro Abbate e Spampinato, e Domenico Restivo e Noemi Borgognone (Radiosa), che hanno impegnato fino al limite dei cinque set (11-8, 9-11, 11-2, 12-10, 11-5) Rione Fili e Cortina.

Doppio Misto Classe 11 2018

Scazzieri da record, unico atleta campione italiano in piedi e in carrozzina

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Podio doppio maschile classe 1 5 2018Le gare dei doppi maschili e femminili (le foto dei podi sono di Ioan Nechita) hanno animato la terza e ultima giornata dei Campionati Italiani paralimpici di Lignano Sabbiadoro. In classe 1-5 maschile hanno vinto Davide Scazzieri (Lo Sport è Vita Onlus) e Salvatore Caci (Refrancorese), che hanno battuto in finale per 3-0 (11-8, 11-5, 13-11) Alessandro Giardini (Fondazione Bentegodi) e Matteo Orsi (Tennistavolo Savona). Sconfitti in semifinale Elia Bernardi (Redentore 1971 Este) e Gimmj Mestriner (Tennistavolo Vicenza), per 3-0 (6-11, 6-11, 8-11) da Scazzieri e Caci, e Michele Aprile e Alessio Baldassare Dragna (Radiosa Palermo), per 3-0 (4-11, 3-11. 7-11) da Giardini e Orsi. Scazzieri è diventato così l’unico atleta capace di vincere ai tricolori un oro in piedi, nelle classi 6 e 7, e ora anche in carrozzina.

Podio doppio Femminile Classe 1 5 2018In classe 1-5 femminile le campionesse mondiali a squadre in carica Giada Rossi e Michela Brunelli (Fondazione Bentegodi) hanno conquistato la medaglia d’oro, superando in finale per 3-1 (11-8, 11-4, 8-11, 11-7) Maria Nardelli (Polisportiva Handicappati Fiorentini) e Pamela Pezzutto (Polisportiva San Giorgio). Terzo posto a pari merito per Clara Podda (Tennistavolo L’Isola che non c’era) e Carlotta Ragazzini (Lo Sport è Vita Onlus) e Valeria Zorzetto e Christina Ploner (Tennistavolo Vicenza).

Podio doppio Maschile Classe 6 10 2018In classe 6-10 maschile Samuel De Chiara (Eppan Tischtennis Raiffeisen) e Manfredi Paolo Baroncelli (Fortitudo Tennistavolo), che si erano già aggiudicati le rispettive competizioni  individuali, come anche Rossi e Brunelli, hanno concesso il bis. Hanno prevalso in un match equilibrato per 3-2 (11-5, 9-11, 11-7, 10-12, 11-7) su Lorenzo Cordua (Frandent Group Cus Torino) e Francesco Lorenzini (Libertas TT Siena). Hanno completato il podio Pietro Motolese e Lorenzo Magarelli (Circolo Tennistavolo Molfetta), che hanno ceduto per 3-0 (8-11, 7-11, 8-11) a De Chiara e Baroncelli, e Stefano Butti (Gruppo Sportivo Villa Guardia) e Luca Giorgio Maria Crespi (Vis Gazzaniga 1919), che hanno perso per 3-0 (7-11, 10-12, 12-14) contro Cordua e Lorenzini.

Podio doppio Maschile Classe 11 2018In classe 11 maschile Alberto Salaorno (Fondazione Bentegodi) e Lorenzo Rione Fili (Radiosa Palermo) non hanno concesso set (11-7, 13-11, 11-4) in finale a Giacomo Abbate e a Renato Manuel Lacerati (Radiosa Palermo). Terza piazza per Mirco Cundari e Antonino Cerami (Centro Pol, Uisp Germaine Lecocq) e per Dario Secondini (Tennistavolo Senigallia) e Ionut Galletti (Sport Insieme Lodi).

Podio doppio Femminile Classe 11 2018In classe 11 femminile Giorgia Cortina e Noemi Borgognone (Radiosa Palermo) hanno dovuto lottare strenuamente per avere ragione per 3-2 (10-12, 11-3, 12-14, 11-8, 12-10) di Vincenza Di Girolamo (Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq) e Gessica Spampinato (Tennistavolo Albatros Zafferana Etnea).

Nella classifica per società ha primeggiato la Radiosa Palermo con 298 punti, davanti allo Sport Club Etna (249) e alla Fondazione Bentegodi (228). Podio classifica per società 2018Seguono nella Top 15 il Centro Pol. Uisp Germaine Lecocq (114), il Tennistavolo Vicenza (96), il Tennistavolo Savona (94), Lo Sport è Vita Onlus (81), il Frandent Group Cus Torino (70), lo Sportni Krozek Kras (62), il Tennistavolo Senigallia (58), il Tennistavolo Or.Ma. (55), il Tennistavolo Albatros Zafferana Etnea (53), il Tennistavolo L’Isola che non c’era (52), il Circolo Tennistavolo Molfetta (52) e il Tennistavolo Ennio Cristofaro (52).

A Kitakyushu arriva la vendetta dei giapponesi

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Tomokazu Harimoto vince lOpen del Giappone 2018È successo tutto in sette giorni. Se a Shenzhen i cinesi avevano fatto l'en plein, vincendo tutte e cinque le gare in programma, a Kitakyushu i giapponesi si sono presi la rivincita, aggiudicandosi i due ambiti singolari e i rivali hanno vinto solo il doppio femminile e il misto. In campo maschile il protagonista assoluto è stato Tomokazu "Wonder Boy" Harimoto (nella foto di Hideyuki Imai). Il 14enne fenomeno ha fatto fuori nei quarti il trionfatore di Shenzhen Ma Long, che in casa sua era parso imbattibile. Invece il suo giovanissimo avversario lo ha superato per 4-2 (11-8, 11-9, 11-7, 3-11, 2-11, 11-6) e non si è fermato. In semifinale ha messo sotto per 4-2 (11-5, 10-12, 11-4, 11-5, 5-11, 11-9) il coreano Lee Sangsu e in finale ha avuto la meglio per 4-3 (9-11, 8-11, 11-9, 11-4, 10-12, 11-7, 13-11) sul redivivo Zhang Jike, tornato a giocare a Hong Kong e già capace di centrare a distanza di due settimane una finale che gli mancava dal 2016. L'ex numero 1 al mondo in semifinale aveva approfittato della rinuncia del tedesco Timo Boll, bloccato da un infortunio al collo. Harimoto ha dunque ottenuto il suo secondo successo nel World Tour, dopo quello del 2017 in Repubblica Ceca.

Mima Ito vince Open del Giappone 2018Nel femminile la 17enne Mima Ito (nella foto di Hideyuki Imai) contro pronostico ha prevalso nell'atto conclusivo dulla cinese Wang Manyu, l'atleta più in forma del momento, reduce dalle vittorie di Hong Kong e Shenzhen. La nipponica si è imposta per 4-2 (11-7, 12-10, 8-11, 11-7, 6-11, 12-10), mettendo in carniere il suo quinto titolo nel World Tour. Wang, che era alla terza finale in altrettante settimane, può consolarsi pensando al 4-2 (11-7, 7-11, 12-10, 9-11, 11-6, 11-6) in semifinale sulla connazionale Liu Shiwen, che le ha garantito il primo posto nel ranking internazionale. La Ito nel penultimo turno aveva visto in faccia l'eliminazione, essendosi trovata in svantaggio per 3-0 (8-11, 9-11, 6-11) contro la cinese Chen Xingtong e aveva infilato quattro set consecutivi (11-9, 11-9, 11-7, 11-7).

Nel doppio maschile sono andati a segno i coreani Jeoung Yungsik e Lee Sangsu, che in semifinale hanno compiuto l'impresa di estromettere per 3-2 (11-8, 8-11, 12-10, 9-11, 11-9) gli hongkonghesi Ho Kwan Kit e Wong Chun Ting, capofila del seeding. Nel match decisivo hanno piegato per 3-1 (11-6, 5-11, 11-9, 11-5) i cinesi Liang Jingkun e Zhou Kai, che non erano inclusi fra le teste di serie e venivano dal 3-0 (11-5, 11-6, 11-5) sui taipeani Liao Cheng-Ting e Lin Yun-Ju.

Fra le donne era previsto un derby cinese per assegnare il primo gradino del podio, che è stato aggiudicato senza giocare a Gu Yuting e Mu Zi, per il forfait di Wang Manyu e Liu Shiwen, per un infortunio di Liu. In semifinale le vincitrici avevano disposto per 3-1 (11-4, 11-4, 6-11, 11-4) delle taipeane Cheng Hsien-Tzu e Liu Hsing-Yin e e finaliste avevano fermato per 3-1 (11-6, 6-11, 11-7, 11-5) le coreane Jeon Jihee e Yang Haeun.

Nel doppio misto la finale è stata diretta come primo arbitro da Mario Re Fraschini e ha registrato il 3-0 (11-9, 11-9, 11-9) dei cinesi Liang Jingkun e Chen Xingtong sui giapponesi Maharu Yoshimura e Kasumi Ishikawa. Terzo posto a pari merito per gli hongkonghesi Ho Kwan Kit e Lee Ho Ching, stoppati per 3-1 (11-7, 9-11, 6-11, 7-11) da Liang e Chen, e per i coreani Lee Sangsu e Choi Hyojoo, dominati per 3-0 (6-11, 6-11, 5-11) da Yoshimura e Ishikawa.

La FITeT piange la scomparsa di Gianni Bruttomesso

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Gianni Bruttomesso e Andrea BorgatoLa FITeT piange la scomparsa di Gianni Bruttomesso, una grande perdita per il nostro movimento. Gianni, oltreché giocatore, è stato tecnico dell'H81 Vicenza, seguendo in particolare il percorso di crescita pongistica di Andrea Borgato, che sotto la sua guida, ha raggiunto i più importanti risultati della carriera (la foto li ritrae insieme, mentre festeggiano, davanti a una torta, il bronzo conquistato da Andrea in singolare di classe 1 ai Campionati Mondiali di Pechino del 2014).

Uomo di sport di grande umanità ed estrema sensibilità, era capace di trovare sempre la parola giusta per tutti. Lo vogliamo ricordare con il suo candido sorriso e con il SUONO DEI SUOI VIOLINI.

Infatti la sua altra grande passione, oltre al ping pong, nel quale  era stato alle Paralimpiadi del 1984 in Inghilterra, del 1988 a Seul e del 1992 a Barcellona, vincendo due medaglie di bronzo con la squadra del Belgio (aveva la doppia cittadinanza), è stata la liuteria. Costruire violini e viole gli aveva consentito di sfruttare le abilità manuali apprese da giovane in falegnameria. Aveva iniziato in età adulta in Belgio, dove si era trasferito con la famiglia all'età di nove anni per seguire il papà che aveva trovato lavoro in miniera. Era entrato nella bottega di un liutaio e aveva approfondito l'arte studiando sui libri da autodidatta. Bruttomesso all'età di 27 anni, a causa di un brutto incidente in moto a Vicenza, aveva perso l'uso delle gambe.

«Gianni - racconta Borgato - mi ha accompagnato per dieci anni fino alle Paralimpiadi di Rio e mi ha insegnato tutto. Da lui ho appreso un modo di giocare molto attento e intelligente e grazie a lui ho iniziato quasi da subito a ottenere dei risultati. Nell'insegnamento della tecnica era fantastico, sapeva spiegare i movimenti da compiere con il braccio nei minimi dettagli, era dotato anche di una grandissima pazienza. Con lui ho condiviso moltissime esperienze, mi ha accompagnato a parecchi tornei, in Ungheria e a Lasko, dove in coppia con il coreano Li Chang-Ho ho conquistato nel 2009 il bronzo in team, la mia prima medaglia a livello internazionale. Per un lungo periodo è anche venuto a casa mia ad allenarmi e poi rimanevamo insieme a cena. Era proprio una persona di famiglia. Ci eravamo incontrati per la prima volta, perché avevo chiesto informazioni per giocare a tennistavolo a un'associazione di Rovigo, che mi aveva indirizzato a un torneo in programma a Verona. Sono andato e ho conosciuto Michela Brunelli, Valeria Zorzetto e, appunto, Gianni, che si è reso subito disponibile a seguirmi, dicendomi di andare a Vicenza. È iniziata così. In quell'anno abbiamo cominciato insieme io e Alvise De Vidi, che veniva dai trionfi dell'atletica leggera. Siamo cresciuti insieme ed è stato utile avere un compagno di pari livello. Eravamo di stimolo l'uno per l'altro. Era bello lavorare noi tre e Gianni ci allenava con passione. Alvise è anche diventato campione italiano. Se ho vinto medaglie, ho scalato classifiche e ho partecipato già alle Paralimpiadi di Londra nel 2012 lo devo a Gianni e alla sua impostazione tattica, che mi ha permesso di aggiudicarmi match contro atleti più esperti di me, più forti fisicamente e più preparati nel gioco veloce. Ci siamo dati molto l'un l'altro, ma quello in debito sono io».

Domani al via i Campionati Italiani Veterani e Interforze

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Palasport del Pispino Porto Santo StefanoL'ultima volta che si erano svolti separatamente dalle altre rassegne tricolori era stata nel 2004 a Morbegno (Sondrio). a distanza di quattordici anni i Campionati Italiani Veterani tornano a essere una manifestazione autonoma da quelli di categoria e si terranno da domani  (martedì 12) a domenica 17 giugno al Palasport del Pispino di Porto Santo Stefano (Grosseto), all'interno del quale saranno allestiti 14 tavoli. A organizzarli sarà la società Anspi L'Arca Orbetello. I direttori di gara saranno 18, coordinati dal Giudice Arbitro Renato Agagliate. Il supplente sarà Carmine Vitale, mentre la direzione gare sarà affidata a Sergio Turco e l'operatore al computer sarà Carlo Bronzi.

Il programma agonistico prevede i singolari e doppi maschili e femminili e il doppio misto delle categorie Over 40, Over 50, Over 60, Over 65, Over 70, Over 75 e Over 80. Sabato 16 e domenica 17 saranno riservate alle assegnazioni degli scudetti a squadre. Per quest'ultima parte, il campionato di serie A1 maschile terminerà con la disputa della nona, decima e undicesima giornata e ci sarà spazio anche per l'A1 femminile e per la B maschile. In A2 maschile si giocheranno i playoff, che coinvolgeranno le prime due classificate nei due gironi: nell'A il Metalparma Tennistavolo San Polo e il CIATT Firenze e nel B la Pongistica Messina e l'Asd Fiaccola Castellana Grotte.

I giorni 13 e 14 saranno dedicati ai Campionati Interforze, ai quali potrà partecipare tutto il personale militare e civile (di sesso maschile o femminile, compreso il personale con disabilità) appartenente alle Forze Armate, ai Comandi Generali e ai Corpi Armati e non dello Stato, in servizio o in quiescenza.  Nel 2017 per il terzo anno consecutivo ha conquistato il titolo Marcello Arcigli (Marina Militare).

Per la maggior parte gli atleti e le loro famiglie alloggeranno nel Camping Village Argentario, nel Camping Village Gabbiano e nell'Osa Argentario Village e potranno dunque usufruire di tutti i servizi messi a disposizione dalle strutture, compresa l'animazione serale. A questo proposito mercoledì sera alle ore 22,30 all'Argentario, con ingresso libero per i clienti degli altri villaggi, ci sarà uno spettacolo comico a sorpresa con un artista di programmi televisivi di successo come Colorado Cafè e Made in Sud.

Campioni uscenti nell'Over 40 sono Jacopo Facini (Tennistavolo Castel Goffredo) e Marina Conciauro (Quattro Mori Cagliari) nei singolari, Marcello Arcigli (Pongistica Messina) e Patrizio Mazzola (Falcon Palermo), Ana Brzan (Tennistavolo Vallecamonica) e Cristina Semenza (Polisportiva Bagnolese) nei doppi e Antonio Morgante (Tennistavolo Eureka) e Semenza nel misto, nell'Over 50 Fatai Adeyemo (Il Circolo Prato 2010) e Rosaria Mauriello (Cral Comune di Roma) nei singolari, Adeyemo e Giorgio La Rocca (Il Circolo Prato 2010) e Mauriello ed Elisabetta Loaldi (Regaldi Novara) nei doppi e Adeyemo e Loaldi nel misto.

Nell'Over 60 tricolori in carica sono Eduard Zakaryan (Antoniana TT Pescara) e Sonja Milic (Sportni Krozek Kras) nei singolari, Zakaryan e Rocco Pomante (Tennistavolo Silvi) e Isabella Torrenti (Sportni Krozek Kras) e Milic nei doppi e Michele Giardina (San Michele Milazzo) e Milic nel misto, e nell'Over 65 sono Giorgio Allieri (Cus Bergamo) e Anna Maria Formisano (Tennistavolo Eureka) nei singolari, Gianmaria Franceschini (Tennistavolo Torino) e Armando Torregrossa (Polisportiva Spotornese) nel doppio maschile ed Enrico Macerata (Virtus Servigliano) e Luisa Benato (King Pong) nel misto.

Nell'Over 70 gli ultimi vincitori sono stati Flavio Maietti (Milano Sport Tennistavolo) e Dianella Baldeschi (Pulcini Cascina Tennistavolo) nei singolari e Maietti e Claudio Gammone (Tennistavolo San Nicola Caserta) nel doppio maschile, nell'Over 75 Ferdinando Carù (Tennistavolo Gallarate) e Mathilde Auer (Bolzano Sport Club) nei singolari, Carù e Aldo Donda (Tennistavolo Isontino) e Antonietta Micheluz Molini (Bolzano Sport Club) e Auer nei doppi ed Emanuele Rame (Tennistavolo Como) e Auer nel misto, nell'Over 80 Giovanni Barsotti (Dlf Viareggio) e Micheluz Molini nei singolari e Gianfranco Palazzoli (Tennistavolo Or.Ma.) e Claudio Danti (San Marco Borgo Milano) nel doppio maschile.

A squadre difendono lo scudetto l'Aon Milano Sport maschile e il Tennistavolo Coccaglio femminile.

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